Preview Inter-Verona - Spalletti non cambia. E Cancelo cerca conferme
In questi giorni nei quali la parola più abusata è probabilmente "resurrezione", ecco che l'Inter prova a fare suo il concetto in maniera pagana, tentando di uscire definitivamente dalla crisi e prepararsi al rush finale di campionato nel migliore dei modi. Proprio nel momento più delicato - con il morale sotto ai tacchi, il fiato delle avversarie sul collo e il calendario avverso - i nerazzurri hanno saputo rimettersi in carreggiata e dare fornire concreti segnali di vita. Oggi, contro l'Hellas Verona, si cerca la conferma che la convalescenza sia finita.
LA TATTICA – Luciano Spalletti avrà tutto l'organico a disposizione a parte Ranocchia. Torna tra i convocati anche Pinamonti dopo l'infortunio. Il tecnico nerazzurro non dovrebbe toccare l'undici che tanto bene ha fatto contro Napoli e Samp, per cui ancora titolari Brozovic, Gagliardini e Rafinha, con Borja Valero e Vecino inizialmente in panchina. Per il resto, soliti noti e speranze di gol affidate ancora a Icardi, che al Ferraris ha superato quota 100 gol in Serie A e raggiunto sempre lo stesso numero di reti in gare ufficiali con la maglia dell'Inter. La mancata convocazione di Sampaoli potrebbe essere uno stimolo ulteriore per fare bene. E ci si aspetta tanto anche da Perisic, tornato ai suoi livelli dopo mesi di letargo.
GLI AVVERSARI – Fabio Pecchia continua a credere nella salvezza, anche se l'Hellas è reduce dal pesante rovescio casalingo contro gli altri nerazzurri del torneo, quelli dell'Atalanta: uno 0-5 che ha lasciato ferite profonde nell'orgoglio degli scaligeri. Si va verso il consueto 4-4-2, con Matos più di Verde al fianco dell'ex bolognese Petkovic in avanti. In mezzo al campo, invece, Calvano e Valoti appaiono in vantaggio su Buchel e Zuculini. Torna tra i convocati Cerci, mentre restano ai box Heurtaux, Kean e Zaccagni
DOVE COLPIRE – La difesa gialloblu è penultima in quanto a gol subiti: sono 56, solo il Benevento ha fatto peggio con 63. Si spiega anche così il penultimo posto in classifica. Il ko con l'Atalanta ha fatto tornare il morale sotto i tacchi dopo i successi con Torino e Chievo. Una squadra capace un po' di tutto: vince 4-1 a Firenze e perde 0-3 in casa col Crotone. Di certo, però, davanti a Nicolas le cose raramente funzionano a dovere. E Pecchia, per quanto si sforzi, sembra non riuscire a trovare l'alchimia corretta sia per limiti individuali che per distrazioni collettive. Mettere subito in chiaro le premesse sarebbe il modo migliore per l'Inter di archiviare la pratica, esattamente come fatto con la Samp prima della sosta.
OCCHI PUNTATI SU... – Cancelo. Dopo la parentesi tutt'altro che positiva con la nazionale portoghese (espulsione e sconfitta casalinga con l'Olanda), il laterale destro prova a tornare a sorridere con la maglia nerazzurra. Lui è uno dei segreti della rinascita: la squadra ha tratto enorme beneficio dalla sua tecnica e dalla sua propensione offensiva, e contro la Sampdoria il valore dell'ex Valencia è venuto a galla in maniera dirompente. La manovra ne ha giovato e i risultati sono evidenti. Spalletti ci punta e spera che anche Cancelo si confermi, diventando una delle chiavi vincenti per questo rush finale di stagione.
PROBABILI FORMAZIONI:
INTER (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D'Ambrosio; Brozovic, Gagliardini; Candreva, Rafinha, Perisic; Icardi.
Panchina: Padelli, Berni, Lisandro Lopez, Santon, Dalbert, Vecino, Borja Valero, Karamoh, Eder, Pinamonti.
Allenatore: Spalletti.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Ranocchia.
HELLAS VERONA (4-4-2): Nicolas; Ferrari, Caracciolo, Vukovic, Fares; Romulo, Calvano, Valoti, Verde; Matos, Petkovic.
Panchina: Silvestri, Bianchetti, Boldor, Souprayen, Felicioli, Bearzotti, Buchel, Fossati, Zuculini, Aarons, Cerci, Lee.
Allenatore: Pecchia.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Heurtaux, Kean, Zaccagni.
ARBITRO: Rocchi.
Assistenti: Lo Cicero e Liberti.
Var: Guida (Fourneau).
Quarto uomo: Aureliano.
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