Preview Rubin-Inter - Formazione obbligata per Strama: sedici assenti!
Penultima sfida del Girone H di Europa League che l'Inter affronta nella lontanissima Kazan. Nerazzurri e russi appaiati in vetta a quota 10 punti, entrambe già qualificate. Da decidere il primo posto. Chi vincerà, sarà certo della vittoria del raggruppamento; in caso di pareggio, invece, tutto sarà rimandato all'ultima giornata, quando in programma ci saranno Inter-Neftchi e Partizan-Rubin (giovedì 6 dicembre). Evidente come anche un pari, stasera, sarebbe ottimo, perché poi mentre i nerazzurri ospiteranno il Neftchi, i russi dovranno andare a Belgrado contro un Partizan che certamente vorrà salutare i propri tifosi con un successo di presitgio.
LA TATTICA – Poche, pochissime le armi a disposizione di Andrea Stramaccioni per far male all'avversario. Ne consegue che la lunghezza della lista degli assenti sia inversamente proporzionale alla qualità della squadra: fuori causa per motivi diversi Handanovic, Samuel, Nagatomo, Sneijder, Guarin, Mudingayi, Cambiasso, Obi, Milito e Cassano. Oltre a Stankovic, M'Baye, Mariga, Duncan, Chivu e Alvarez out dalla lista Uefa. In caso di difesa a tre, scontata la presenza di Silvestre con Ranocchia e Juan Jesus. In mezzo al campo restano così solo Gargano (certamente titolare vista la squalifica in campionato) e Zanetti, con Jonathan e Alvaro Pereira esterni. Strama poi lancia Coutinho dietro al tandem Palacio-Livaja (ma il Trenza potrebbe riposare per far spazio a un baby di centrocampo). In panchina, infine, solo tanti giovani di belle speranze.
GLI AVVERSARI – Kurban Berdyev vuole vincere, per il primato nel girone e per dare continuità a una striscia di risultati che vede il Rubin vittorioso da 6 partite consecutive (Neftchi, Anzhi, Mordovia, ancora Neftchi, Samara e Alania). La squadra di Kazan non va ko dal 21 ottobre, quando a Mosca il Cska vinse per 2-0. Poi solo successi. E in campionato il Rubin si trova in quarta posizione con 30 punti, a meno 9 dal Cska capolista. Proprio come l'Inter, il Rubin non è avvezzo ai pareggi: in patria, in 16 match, 10 vittorie e 6 sconfitte. Per stasera Berdyev potrà contare sull'intera rosa ad eccezione dell'infortunato Ryazantsev.
I PERICOLI – Visto il match d'andata, e in generale l'organico dei russi, Stramaccioni dovrà cercare di limitare soprattutto Roman Eremenko, elemento di spiccata qualità individuale e con un gran tiro. Sebbene all'andata fosse un'Inter ancora alla ricerca di equilibrio, non si può sottovalutare la fisicità di Rondon, che al Meazza mise in difficoltà un po' tutti. Occhio anche alle scorribande del turco Gökdeniz Karadeniz e alla vena di Kasaev, il più in forma dei suoi.
DOVE COLPIRE – Vista la lista di convocati di Stramaccioni, difficilmente l'Inter punterà sulla forza fisica, terreno in cui i vari César Navas (lunga squalifica in campionato), Sharonov, Bocchetti e Marcano la farebbero da padroni. Certamente si proverà a colpire il punto debole del pacchetto arretrato di Berdyev: la rapidità. In tal senso, il Rubin potrebbe rivelarsi perforabile sulle corsie esterne, con Zanetti e soprattutto Pereira presumibilmente facilitati dalla voglia di attaccare dei terzini Kuzmin e Ansaldi.
OCCHI PUNTATI SU... – Coutinho. Il piccolo brasiliano torna titolare dopo l'infortunio patito in casa contro il Partizan Belgrado. Cou si è messo in mostra nei pochi minuti giocati contro il Cagliari, in cui ha scompaginato la retroguardia sarda. Riproposto trequartista, Philippe potrebbe far saltare il banco agendo alle spalle di Natkho e Orbaiz, mandando in tilt l'organizzata difesa del Rubin.
Probabili formazioni:
RUBIN KAZAN (4-2-3-1): Ryzhikov; Kuzmin, César Navas, Bocchetti, Ansaldi; Natkho, Orbaiz; Karadeniz, R. Eremenko, Kasaev; Rondon.
INTER (3-4-1-2): Belec; Silvestre, Ranocchia, Juan Jesus; Jonathan, Zanetti, Gargano, Alvaro Pereira; Coutinho; Palacio, Livaja.
ARBITRO: Tommy Skjerven (Norvegia).