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Preview Spal-Inter - Spalletti rilancia D'Ambrosio. Dubbio: 4-3-3 o 4-2-3-1? Spazio a Brozo

di Alessandro Cavasinni

Una vittoria. L'Inter ha un solo obiettivo: i tre punti a Ferrara. Il bottino pieno manca da troppo tempo, precisamente dal 5-0 al ChievoVerona dello scorso 3 dicembre. Vero, i quattro pareggi sono arrivati con avversari di livello come Juve e Fiorentina in trasferta e le romane in casa, ma in mezzo pesano i ko con Udinese e Sassuolo. Sei giornate senza un successo cominciano a diventare tante, al netto del calendario complicato. Luciano Spalletti e i tifosi nerazzurri si aspettano un'Inter feroce, che torni a marciare a pieno ritmo.

LA TATTICA – I rumors di mercato di certo non aiutano, ma va anche detto che Lisandro Lopez e Rafinha in più fanno parecchio comodo. Prima chiamata per l'ex Barça, jolly da utilizzare sulla trequarti tanto in posizione centrale che laterale. Spalletti, almeno inizialmente, dovrebbe preferire Brozovic alla concorrenza: da capire se sarà 4-2-3-1 con il croato dietro Icardi oppure se verrà riproposto il 4-3-3 già visto contro la Roma. In tal caso, Borja Valero sarebbe il vertice basso, con Brozo e Vecino ai suoi fianchi. E dal 1' dovrebbe rivedersi anche D'Ambrosio, che però traslocherebbe a sinistra visto che a destra sta facendo decisamente bene Joao Cancelo.

GLI AVVERSARI – Reduce dall'1-1 sul campo dell'Udinese, la squadra di Leonardo Semplici conferma di potersi giocare la salvezza fino alla fine.Il mercato di gennaio, inoltre, ha rinforzato la rosa con gli innesti di Cionek, Kurtic, Dramé, Everton Luiz e Vitale. Il tecnico dei ferraresi attingerà però solo in parte al mercato invernale, mentre sarà ancora orfano di Borriello, Schiavon e Konaté. Scontata la conferma del canonico 3-5-2 con un paio di ballottaggi: Cionek-Salamon e Mattiello-Filippo Costa. In attacco, tandem Floccari-Antenucci.

DOVE COLPIRE – Salomon è recuperato, ma Semplici dovrebbe comunque preferirgli Cionek. Non ambia molto, in ogni caso, nel discorso generale: la Spal in difesa fatica parecchio, come testimoniano i 39 gol incassati in campionato (terzultima per il dato specifico, peggio hanno fatto solo Hellas Verona e Benevento). La Spal non è una squadra che difende in modo ossessivo e questa predisposizione, spesso, consente all'avversario di godere di spazi invitanti, come accaduto ad esempio nell'ultimo incontro casalingo (2-5 contro la Lazio). Ai nerazzurri non dovrà mancare la precisione al tiro, principale difetto di quest'ultimo scorcio di torneo.

OCCHI PUNTATI SU... – Brozovic. Nuova chance dal 1' per il croato, entrato con voglia e responsabilità contro la Roma e autore dell'assist per il pareggio di Vecino. L'ex Dinamo Zagabria - sempre al centro di voci di mercato - dovrebbe essere preferito a Gagliardini, vista l'idea di Spalletti di avere maggior qualità nel possesso palla e nella verticalizzazione immediata verso le punte. Brozo potrà essere impiegato sia da trequartista in caso di 4-2-3-1 sia da interno in caso di 4-3-3. Ma, al di là dei numeri, conterà l'approccio del numero 77 nerazzurro, uno in grado di poter fare la differenza quando la testa lo assiste. 

 

PROBABILI FORMAZIONI:

SPAL (3-5-2): Gomis; Cionek, Vicari, Felipe; Lazzari, Kurtic, Viviani, Grassi, Mattiello; Floccari, Antenucci.
Panchina: Meret, Marchegiani, Salamon, Vaisanen, Cremonesi, F. Costa, Dramé, Schiattarella, Everton Luiz, Vitale, Bonazzoli, Paloschi. 
Allenatore: Semplici.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Borriello, Schiavon, Konaté.

INTER (4-2-3-1): Handanovic; Joao Cancelo, Skriniar, Miranda, D'Ambrosio; Vecino, Borja Valero; Candreva, Brozovic, Perisic; Icardi.
Panchina: Padelli, Berni, Ranocchia, Lisandro Lopez, Santon, Nagatomo, Dalbert, Gagliardini, Rafinha, Karamoh, Eder, Pinamonti.
Allenatore: Spalletti.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Vanheusden.

ARBITRO: Giacomelli.
Assistenti: Liberti e La Rocca.
Var: Fabbri (Abbattista).
Quarto uomo: Illuzzi.


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