.

Preview Udinese-Inter - Guarin come un anno fa? E Mazzarri alza il Muro

di Alessandro Cavasinni

Un anno fa l'impresa dello Juventus Stadium, che sembrava aprire scenari impensabili dopo un avvio di stagione complicato. Poi sappiamo tutti com'è andata a finire. Oggi l'Inter va a Udine, consapevole dei propri limiti, ma anche delle proprie potenzialità. Potenzialità non ancora del tutto emerse per svariati motivi, tra cui le numerose assenze che hanno penalizzato un progetto in via di definizione. Tra i convocati si rivede Zanetti, mentre non ci sono Milito, Chivu, Mariga, Campagnaro, Belfodil (squalificato) e nemmeno Icardi, vittima di un principio di pubalgia.

LA TATTICA – Anche per questo, Walter Mazzarri non sperimenterà nulla. La solidità non può essere messa a repentaglio, per cui si punterà su un assetto più fisico che qualitativo. Di conseguenza, solito 3-5-1-1 e Taider al posto di Kovacic, che ancora deve trovare la giusta dimensione in un'Inter che si sta ricostruendo sia tatticamente che come identità pura. Possibile la conferma di Samuel al centro della difesa tra Rolando (più di Ranocchia) e Juan Jesus. Il Muro tornerebbe ad alzarsi davanti a un Handanovic recuperato, ma non al meglio (la scelta di schierare lo sloveno verrà presa in extremis: Carrizo è pronto).

GLI AVVERSARI – Opposto l'umore di Francesco Guidolin, che invece giornata dopo giornata sta ritrovando la sua Udinese. Avvio durissimo, eliminazione dall'Europa League e fisionomia da ritrovare. Un po' come ogni anno, i friulani escono alla distanza e l'aver messo alla frusta una Roma lanciatissima la dice lunga sulla consistenza dei bianconeri.

I PERICOLI – Qualcuno azzarda un Di Natale in panchina visto il triplice impegno settimanale, ma la realtà ci dice che il capitano bianconero sarà regolarmente in campo fin dal principio. Attenzione a lui e attenzione a Muriel, uno che sa come fare male all'Inter. Da non sottovalutare il gran tiro di Lazzari e i centrali, abilissimi sulle palle aeree.

DOVE COLPIRE – A Guidolin, però, mancheranno due pedine importanti come Basta e Pinzi. Soprattutto il mediano è un elemento fondamentale negli equilibri di squadra, poiché assicura al centrocampo tanta sostanza. Difesa, quindi, un po' più scoperta: i nerazzurri dovranno essere abili a sfruttare gli spazi che si troveranno davanti e non ripetere i tantissimi errori sotto misura che nel gennaio scorso costarono caro.

OCCHI PUNTATI SU... – Guarin. Mazzarri potrebbe proporre il colombiano nel ruolo di trequartista: è questa l'ultima voce che arriva da Appiano. Lui a supporto di Palacio e Alvarez interno con Taider. Al di là della posizione, però, tutti in casa Inter si attendono una prestazione di livello da parte del numero 13, che nelle ultime tre partite ha dimostrato una maggior maturità tattica. Un anno fa spaccò la partita allo Juventus Stadium, sradicando un pallone a metà campo e determinando la vittoria nerazzurra. Magari quest'Inter incerottata ripartirà proprio dalla voglia e dalla qualità di Fredy Guarin. Come 12 mesi fa.

PROBABILI FORMAZIONI:


Altre notizie