Preview Wolfsburg-Inter - Mancini pensa al 4-3-2-1. Shaqiri è l'arma letale
Il serpente nella tana del lupo. L'Inter stasera sarà di scena a Wolfsburg, letteralmente 'Il borgo dei lupi', per l'andata degli ottavi di Europa League. Sorteggio peggiore sulla carta non poteva esserci per i nerazzurri, che incroceranno i secondi in classifica della Bundesliga. Squadra in grande spolvero quella tedesca, che solo poche settimane fa ha annichilito il Bayern di Guardiola con un perentorio 4-1. Uscire dalla Volkswagen arena con un risultato positivo sarà tutt'altro che facile.
LA TATTICA – Mancini conosce bene il valore degli avversari, che con il Celtic eliminato a fatica hanno in comune soltanto i colori sociali biancoverdi. Per il resto, questa è una formazione che farebbe un'ottima figura anche in Champions League. E allora si profila uno schieramento con più 'ciccia' e meno fronzoli. Possibile il 4-3-2-1, con Kuzmanovic a dar manforte alla mediana e Shaqiri-Hernanes dietro il solo Icardi. Non è da escludere neppure l'inserimento dal 1' di Vidic. Fuori causa Nagatomo, Obi, Campagnaro oltre a Jonathan (stagione finita) e ai fuori lista Uefa (Brozovic, Podolski e Felipe). L'alternativa principale rimane la conferma del 4-3-1-2 con Shaq alle spalle di Icardi-Palacio.
GLI AVVERSARI – Hecking fa giocare i suoi in maniera gradevole per il pubblico e, quest'anno, anche i risultati gli stanno dando ragione. I lupi sono in corsa su tutti i fronti, visto che in patria continuano la corsa in coppa e hanno di fatto messo al sicuro il secondo posto. L'ex poliziotto se la giocherà a viso aperto anche contro i nerazzurri e la tendenza è stata confermata già in conferenza stampa: “Voglio vincere anche subendo gol, perché so che a San Siro potremo segnare”, ha detto il tecnico dei verdi. Out solo Arnold, Hunt e il portiere di riserva Drewes.
I PERICOLI – La stella è De Bruyne, arrivato dal Chelsea e cresciuto esponenzialmente in questa stagione, affermandosi come tra i migliori prospetti di tutto il continente. L'altro top è Schürrle, pure lui ex Chelsea, da gennaio alle dipendenze di Hecking. Con Perisic recuperato solo per la panchina, occhio a Caligiuri e, ovviamente, al centravanti Dost. L'ex Heerenveen è passato da oggetto misterioso a cecchino implacabile, tanto da guadagnarsi la chiamata nella Nazionale olandese. Ma il Wolfsburg sa essere pericoloso anche con le incursioni dei mediani (Guilavogui e Luiz Gustavo), con le percussioni dei laterali bassi (Vieirinha, Jung e, soprattutto, Rodriguez) e su palla inattiva (altissimi i centrali Naldo e Knoche).
DOVE COLPIRE – Durissima trovare un punto in cui colpire l'impalcatura di Hecking. Ma, come spesso accade, la più grande forza può rivelarsi anche la più grande debolezza. E allora, se davvero come tutto lascia supporre i verdi si getteranno all'attacco, forti del loro stato di forma psicofisica e del fattore campo, ecco che la squadra di Mancini dovrà andare a far male con ripartenze mirate e ciniche. Il Wolfsburg è favorito, senza dubbio, ma questo status potrebbe portare i tedeschi a scoprirsi eccessivamente e lasciare campo alle folate nerazzurre. D'altronde, le caratteristiche degli elementi di casa sono ben note e nemmeno volendo riuscirebbero a fare una partita di contenimento.
OCCHI PUNTATI SU... – Shaqiri. Xherdan conosce il Wolfsburg e gli ha pure segnato l'anno scorso quando vestiva la maglia del Bayern. Al di là di questo dato, sono proprio le sue peculiarità a renderlo l'elemento fondamentale nello scacchiere di Mancini: con la sua velocità, lo svizzero potrebbe rivelarsi l'arma letale per mettere a nudo le pecche dei padroni di casa.
PROBABILI FORMAZIONI:
WOLFSBURG (4-2-3-1): Benaglio; Vieirinha, Knoche, Naldo, Rodriguez; Guilavogui, Luiz Gustavo; Caligiuri, De Bruyne, Schürrle; Dost.
Panchina: Grün, Klose, Jung, Schäfer, Träsch, Perisic, Bendtner.
Allenatore: Hecking.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Arnold, Drewes, Hunt.
INTER (4-3-1-2): Carrizo; D'Ambrosio, Vidic, Juan Jesus, Santon; Guarin, Medel, Kuzmanovic; Shaqiri, Hernanes; Icardi.
Panchina: Handanovic, Ranocchia, Andreolli, Dodò, Kovacic, Palacio, Puscas.
Allenatore: Mancini.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Jonathan, Nagatomo, Campagnaro, Obi, Brozovic (fuori lista Uefa), Podolski (fuori lista Uefa), Felipe (fuori lista Uefa).
ARBITRO: Marciniak (Polonia).