Preziosi e il gioiello Ranocchia: "E' di un altro pianeta. Su Milito dico..."
Fonte: Sport Mediaset
Enrico Preziosi a tutto tondo a SportMediaset: il patron del Genoa, nel corso di una lunga intervista, tocca diversi argomenti, fra i quali anche il discorso legato alla Nazionale, con tanto di suggerimento a Cesare Prandelli, che ieri si è lamentato circa l'assenza di giovani prodotti italiani nel nostro campionato: "Dice che ci sono pochi Balotelli, ma io non credo sia così. Secondo me El Shaarawy e Ranocchia possono essere pronti per un futuro prossimo. Ranocchia, poi, per me è uno dei migliori in assoluto nel suo ruolo, forse il migliore dopo Nesta; è davvero di un altro pianeta", afferma il numero uno del Grifone. Tra i tanti argomenti trattati, anche le difficoltà del suo ex bomber Diego Milito. Preziosi è lapidario: "Bisogna vedere se ha avuto problemi di ambientamento con Benitez. Però, secondo me, non farlo giocare dal primo minuto con la Juve, con tutto il rispetto per Biabiany e Coutinho, è stata una pazzia. Con lui sono sempre in contatto, ci sentiamo sempre con affetto. Lo riprenderei? Se l'Inter lo lasciasse presto, sì".
Preziosi, sempre a proposito del difensore centrale a metà con l'Inter, ribadisce l'intenzione di trattenerlo fino a giugno: "Poi dovremmo sederci a un tavolo con l'Inter per discutere il futuro. Per fortuna i nostri rapporti sono ottimi, per cui sapremo trovare la soluzione ragionevole per entrambi i club. Qualora non dovessimo ritrovarci, ognuno farà le proprie scelte". Per quel che riguarda il presunto interessamento dell'Inter per Palacio, Preziosi replica: "Anche con Sculli successe la stessa cosa... Scherzi a parte, Palacio per noi è un giocatore fondamentale, poi tutto si può discutere, ma per gennaio sicuramente no. Chiederò al giornalista da dove ha ricevuto questa notizia". Ma Preziosi prenderebbe mai un allenatore straniero, magari Mourinho? "No, io con gli stranieri faccio molta fatica. Non siamo una squadra piena di fuoriclasse, lì possono andare ad allenare Mourinho o Benitez; qui occorre un allenatore che parli italiano e capisca il calcio italiano".