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Primavera d'oro: Pea, Samaden e Paolillo sul trionfo di Viareggio

di Alberto Casavecchia

Sky Sport ha dedicato uno speciale al trionfo della squadra Primavera al Torneo di Viareggio, il sesto della storia nerazzurra, il tutto spiegato attraverso le parole di Fulvio Pea, tecnico che è riuscito a vincere il suo primo titolo sulla panchina nerazzurra, quelle di Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile, e di Ernesto Paolillo, amministratore delegato nerazzurro, impegnato da sempre nella crescita e nello sviluppo dei giovani campioni nerazzurri. Pea è soddisfatto per il successo nel prestigioso torneo giovanile: “Vincere questo torneo è stato molto complesso. Non ce l’abbiamo fatta lo scorso anno e io non ce l’ho fatta due anni, quando la mia Sampdoria venne sconfitta dalla Juve in finale. La squadra però ha fatto veramente bene. E’ cresciuta man mano, giorno dopo giorno, gara dopo gara. E’ stato un torneo molto positivo. La squadra ha mostrato il suo reale valore, a differenza di quanto fece nella gara di Coppa Italia con la Roma, dove perdemmo per causa nostra in casa, nonostante la Roma sia una squadra che meriti stima”.

La Fiorentina sembra aver sottovalutato i nerazzurri in finale: “Abbiamo vinto la partita contro i viola grazie all’intensità. Siamo entrati in campo determinati. La Fiorentina ci ha sottovalutato e l’abbiamo punita. Il risultato alla fine stava pure stretto”. Vincere la Viareggio Cup era un sogno: “Era il mio sogno. Lo dovevo all’Inter (Pea negli anni scorsi ha eliminato l’Inter, con la sua Sampdoria, più volte, tra Viareggio e Coppa Italia e vincendo contro di essa il Campionato 2008). Ringrazio il mio staff, che mi supporta e mi sopporta, oltre alla società. Tornare all’Inter dopo 11 anni (allenò gli Esordienti nel 1998/99) è stata una cosa incredibile. Sapevo di dover dare una vittoria importante alla società”.

Gongola anche Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile: “Sono molto soddisfatto. Io sono cresciuto nell’Inter. Ho iniziato, 20 anni, fa come allenatore delle squadre più giovani. Sono contento del lavoro fatto negli anni e sento addosso, sulla mia pelle, tutti i 20 anni nerazzurri. La vittoria del Torneo di Viareggio è stata importante, così come quella del Torneo Città di Arco, vinto dagli Allievi”.

Ernesto Paolillo, da sempre gestore incredibile di risorse umane ed economiche, è soddisfatto per l’exploit di quella che è, a tutti gli effetti, la sua creatura: “Quando giunsi all’Inter, all’epoca in cui era ancora Presidente Giacinto Facchetti, il settore giovanile dava soddisfazioni, ma poi lo abbiamo migliorato, portandolo a un livello superiore. La base era buona, ma noi abbiamo perfezionato il tutto, crescendo tanti talenti come Santon, Balotelli e lo stesso Pandev. Il nostro obiettivo è quello di portare a grandi livelli giovani che possano tornare utili sia all’Inter e sia alla Nazionale”. Il lavoro con i giovani significa FPF: “Senza dubbio. Lavorare con i giovani oggi è importantissimo, soprattutto perché poi si devono rispettare le leggi Uefa del Financial Fair Play, che entreranno in vigore nei prossimi anni”.
 


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