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Quale Inter nel derby di stasera? Cosa ronza nella testa di Mourinho

di Fabio Costantino

Meno di 12 ore al fischio iniziale di Rizzoli, che libererà la voglia di derby dei giocatori di Inter e Milan, nonché dei loro tifosi. In questo momento, nonostante alcuni indizi lasciati per strada ieri da Mourinho, non è ancora ben chiaro con quale undici e con quale schieramento la formazione nerazzurra si presenterà sul terreno di gioco. E conoscendo lo Special One, anche se la formazione fosse scontata, sarebbe lecito attendersi una sorpresa dell’ultimo secondo. In base agli ultimi esperimenti in allenamento, Mou sembrerebbe orientato a proporre il solito rombo a centrocampo, pur se mancheranno i due interpreti titolari dei ruoli di vertice: Cambiasso e probabilmente Sneijder (che ha chance di partire dalla panchina in caso di convocazione).

Il vero dubbio è relativo proprio a chi prenderà il loro posto. Possibile che davanti alla difesa il tecnico decida di riproporre il jolly Stankovic, una posizione che anche in passato il serbo ha ricoperto. La sorpresa potrebbe essere dunque il ruolo di trequartista: Muntari dovrebbe infatti agire dietro Milito ed Eto’o, non tanto per rifornirli di assist (non è proprio nelle sue corde), quanto per impedire a Pirlo, fonte del gioco rossonero, di ragionare con calma. Una tattica distruttiva, dunque, quella che Mou avrebbe in mente, affidando poi alle due punte il compito di insidiare la porta di Storari. Il centrocampo verrebbe poi completato da Thiago Motta e Zanetti (se non addirittura Santon, impiegato da interno di centrocampo), favorito su Vieira, anche perché a sinistra dovrebbe tornare Chivu. Coppia di centrali difensiva davanti a Julio Cesar, e questo dovrebbe essere sicuro, saranno Lucio e Samuel.

Non si esclude, comunque, che alla fine Mourinho non decida di affidarsi al tridente, approfittando della sofferenza milanista sulle fasce. In questo caso, entrerebbe in gioco Balotelli, con terzetto di centrocampo composto da Zanetti, Stakovic e Thiago Motta. Anche nella fattispecie il serbo agirebbe davanti alla difesa nel ruolo di playmaker basso alla Pirlo.


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