Quaresma, dai fischi agli applausi scroscianti: è l'inizio di una favola?
Dopo la brutta sconfitta di Barcellona, all'Inter serviva una forte scossa. Il modo migliore per riprendersi dalla batosta targata Piquè-Pedro era tornare subito a vincere in campionato, nel difficile incontro casalingo contro la Fiorentina. Già, ma per sconfiggere i sempre più convincenti viola di Prandelli, ai nerazzurri serviva un'arma nuova, speciale, inaspettata: così, quando meno te l'aspetti, Josè Mourinho rispolvera il suo cappello da mago ed estrae un coniglio portoghese, che fino a ieri era stato solo un brutto anatroccolo. A sorpresa tocca a Ricardo Quaresma caricarsi un pezzo di Inter sulle spalle in una gara delicata, con Balotelli relegato in tribuna, e il Trivela, sotto gli occhi di un San Siro sbalordito, incanta tutti: addio ai vecchi colpi inutili e fumosi che gli garantivano fischi dopo ogni (sistematico) errore, ora Ricardo è cambiato. Tanta quantità, la solita qualità che lo contraddistingueva da anni, intelligenza tattica e spunti da giocatore vero: signore e signori, ecco a voi un Quaresma nuovo di zecca, interpretabile come regalo di Natale anticipato per Mourinho, e non solo. Anche Massimo Moratti, presente ieri al 'Meazza', sarà rimasto piacevolmente colpito dal nuovo Ricardo, molto più concreto e incisivo, spesso anche vicino al gol: forse, il presidentissimo si sarà detto tra sè e sè: "Vuoi vedere che quei 22 milioni non sono buttati?". Forse è un pò presto per tornare immediatamente a esaltare un ragazzo che fino a due giorni fa era tra i nominati al Bidone d'Oro, ma i segnali lanciati ieri dall'ex Porto sono davvero incoraggianti, e anche la gente nerazzurra ha risposto con una reazione direttamente proporzionale al rendimento dell'esterno lusitano.
Dopo circa 75 minuti di belle giocate, sempre utili e congeniali all'azione, il 'nuovo' Quaresma è stato costretto a uscire per quelli che sembravano dei semplici crampi, ma poi si rivelerà uno stiramento che farà infuriare Mourinho. Già, una brutta notizia, perchè con ogni probabilità Ricardo sarà fuori contro la Juventus e non solo, ma vanno sottolineati i numerosi applausi giunti dai tifosi a quel giocatore che davvero non si aspettavano. Insomma, tutti contenti, Quaresma prende il suo giaccone e mentre lo indossa ringrazia la Curva e gli altri presenti per l'omaggio tributatogli, che mai prima d'ora aveva udito da quella gente. Quei tifosi, sembra strano solo a dirsi, dovrebbero essere i suoi tifosi, ma finora non era mai stato così: sempre fischi, contestazioni e rimproveri verso questo ragazzo che era ormai terrorizzato dalla platea nerazzurra. Ora, Ricardo sembra essersi svegliato dall'incubo e sembra tornato a incantare la gente come faceva al 'Do Dragao', casa del Porto dove ancora è ricordato con affetto. Un giocatore rinato, almeno per quanto visto ieri, degno di portare sulle spalle quel numero 7 che fu del connazionale Luis Figo, il quale ha sempre riposto le sue speranze in RQ.
Tutto in 75 minuti, dunque: Quaresma incanta, i tifosi tornano a credere in lui, i giornali lo esaltano, la prospettiva di una cessione viene spazzata via dal vento che scuote l'Italia e per Mourinho questo potrebbe significare un rinforzo nuovo di zecca. Adesso, però, è necessario tenere tranquillo il ragazzo, perché se davvero questo fosse l'inizio posticipato di un anno e mezzo della sua favola con l'Inter, beh allora davvero per le avversarie sarebbe un altro duro colpo, ovviamente inflitto sotto forma di... trivela.