Radu: "A Bologna tra gli episodi più brutti della mia vita. Dispiaciuto per non essere arrivati allo scudetto"
Tra le nuove arrivate nel campionato italiano c'è la Cremonese, club che rivede la massima competizione italiana dopo ventisei anni. Tra le file dei grigiorossi c'è anche Andrei Radu, fresco di trasferimento. Durante il ritiro dei lombardi, l'estremo difensore romeno è stato intervistato da DAZN per la puntata 'Inside ritiri'. Intervento durante il quale il classe '97 è tornato anche sull'episodio di Bologna. "È un gran gruppo, mi sono integrato bene. Sarà un’annata divertente. Il mister è una persona molto motivata e ci sta trasmettendo questa carica, è una cosa positivissima. Stiamo tutti insieme, sono soli venti giorni che sono qua ed è veramente una gran famiglia. Conoscevo già Zanimacchia e Ghiglione, li ho conosciuti a Genova” dice a proposito della sua nuova squadra.
Sai cosa c’è alla quarta giornata?
“Sì, lo so. Certo che lo so (Inter-Cremonese, ndr)".
Sull'episodio di Bologna:
"Il calcio è così, ti dà e ti toglie. Poi, sono episodi che succedono, soprattutto ad un portiere. Ho scelto di fare questo, sia nei momenti brutti che in quelli belli bisogna stare sempre sul pezzo. I giorni dopo quell'episodio sono stati i più brutti della mia vita".
Come lo hai vissuto?
“L’ho vissuto abbastanza pesantemente perché mi dispiaceva per il lavoro fatto prima e per i miei compagni che avevano lavorato per ottenere il primo posto e poi non ci siamo arrivati. Il dispiacere è stato tanto però, come già detto, il lavoro del calciatore non è facile quindi bisogna imparare dagli errori. Nel bene o nel male. Ma c'è il gruppo, se uno sbaglia, gli altri lo aiutano. Ci sono opinioni e opinioni, io guardo la mia squadra, quello che è successo, è successo, non bisogna rimpiangere nulla. Bisogna imparare dagli errori, l’ho sempre detto perché può succedere".