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Ranieri: "Calciopoli, basta! La mia Inter non molla. Lucio, spero che..."

di Fabrizio Romano
Fonte: dagli inviati a San Siro, Fabrizio Romano e Guglielmo Cannavale

Direttamente da San Siro, Claudio Ranieri tiene oggi la sua conferenza stampa pre-Cagliari. Proprio sul campo della nostra 'casa' il tecnico ha fatto svolgere la seduta alla squadra perché volenteroso di testare il nuovo campo rizollato. Ecco le sue parole in conferenza raccolte dagli inviati di FcInterNews.it in diretta!

Zanetti ha detto che arriverà qualcuno sul mercato...

"Chiedetelo a Zanetti, chi mi compra? (ride, ndr). Un allenatore è sempre contento quando arrivano nuovi calciatori, vediamo quando tiriamo le somme. Se serve qualcuno? Ce lo dirà il campo".

Chi è tra Federazione, Inter o Juventus deve fare di più per mettere la parola fine a Calciopoli?

"Tutti quanti, basta. E' ora di finirla. Più se ne parla, più fuori dall'Italia ridono di noi".

Queste sette gare che mancano alla fine dell'anno devono essere sette vittorie?

"Alla fine di dicembre, dopo la gara col Lecce, tireremo le somme. Vincere sempre sarebbe bellissimo ma non sempre ci si riesce. Vedremo, da qui a Natale capiremo cosa possiamo fare".

I senatori rimarranno titolari.

"Sono quelli che devono cantare e portare la croce in questi momenti difficili".

In cosa ha lavorato di più durante la sosta?

"Ho lavorato sul tattico anche se magari ho lavorato con chi gioca meno perché i miei titolari erano in larga parte impegnati con le nazionali. La squadra è migliorata sicuramente, ci sono stati dei recuperi come Ranocchia che poi ha giocato due gare con l'Italia, gli infortunati stanno recuperando, la sosta ha permesso di non saltare altre gare, dunque bene. Domani vedrete la solita Inter".

Si parla tanto di un tavolo per chiarire la vicenda di Calciopoli.

"Sarei molto contento se fosse un tavolo della pace, ma sono molto scettico. Sarei felice se ci fosse la parola fine per un qualcosa di bruttissimo accaduto al nostro calcio".

Nagatomo è ancora fuori. Cos'ha?

"Procediamo con serenità. Sono convinto possa farcela martedì ma facciamo gli scongiuri (sorride, ndr)".

Jonathan oggetto misterioso dal mercato. E' in grado di giocare nell'Inter?

"E' sempre difficile giocare un ragazzo nell'allenamento, domani gioca e vediamo. Non gli chiediamo la luna, non ci aspettiamo di vedere Maicon perché sarebbe ingiusto avere il miglior terzino destro al mondo e paragonarlo a questo ragazzo. Vediamo...".

Come mai lei ha così tanta fiducia in una rimonta?

"Lo spogliatoio è carico, i ragazzi hanno voglia di reagire. Magari può essere un anno storto, ma l'esperienza mi dice che quando non gira bene ad una squadra ma c'è la grinta di voler cambiare le cose, a quel punto si può fare. C'è chi si arrende, e chi invece non molla. E la mia Inter non si arrende, da qui la mia fiducia".

Come stanno i brasiliani?

"Mi auguro che Lucio sia nulla di grave e ci sia per martedì, per Maicon aspettiamo perché sta lavorando molto bene. Invece Jonathan, dal primo minuto può darsi come tutti gli altri ma bisogna vedere quanto dura".

Giocherete contro un Cagliari nuovo di zecca.

"Corrono tanto, non sarà una gara facile ma dobbiamo vincere".

Ma per quale motivo bisognerebbe credere in un'Inter da scudetto?

"Per quello che ha fatto. Se fossimo una piccola si parlerebbe di retrocessione, ma abbiamo ancora la patch di campioni del Mondo e qui ci sono dei fenomeni. Non dico che vinceremo lo scudetto, ma se la stagione rimarrà così particolare e ci tireremo fuori da queste sabbie mobili potremo dire la nostra".

Sneijder l'altro giorno ha detto che il gruppo deve ritrovare fiducia in se stesso.

"E' quello che ho detto io. Quando c'è un cambio tecnico ti mancano autostima e fiducia, è normale, ma siamo in crescita".

Lo scudetto sarebbe un'impresa.

"La voglia è sempre quella, finché ci sono punti dobbiamo pensare che possiamo raggiungerli".

Finora in campionato ha vinto chi stava bene fisicamente. E' preoccupato dalle tante gare di fila?

"La squadra sta bene, ma credo che tutto sia legato all'aspetto mentale e non solo a quello fisico. Gasperini aveva avuto mille difficoltà tra gli infortuni, dunque ciò che conta è recuperare gli infortunati. L'aspetto mentale poi è basilare perché quando vinci ti riesce tutto, sei fiducioso. Ora ci mancano i punti che ci diano la fiducia per dire che siamo la vera Inter".

Mister, che Inter ritrova dopo la sosta. Mancherà anche Lucio...

"Dobbiamo fare di necessità virtù, per cui vedremo. Abbiamo lavorato bene con chi è rimasto qua, i nazionali sono arrivati ieri dunque è stata una sgambatura per loro, però i ragazzi hanno lavorato bene e vogliamo continuare bene contro il Cagliari".

 

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ORE 12.30 - Ranieri è arrivato in sala stampa.


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