Ranieri cambia modulo, non il risultato. E arriva un'altra sconfitta
La partita tra Inter e Cska era apparentemente inutile per i nerazzurri, già qualificati al primo posto. Ma la sconfitta maturata nei 90 minuti non fa certamente piacere, soprattutto perchè é il secondo ko in casa consecutivo. Una sconfitta forse inaspettata e che è arrivata solo nel finale, ma non si può dire che sia immeritata, perché il Cska ha voluto di più la vittoria.
NUOVO MODULO - Ranieri nelle ultime partite ha cambiato tanti moduli: contro i russi si affida al 4-4-1-1. In pratica è una variante del 4-4-2 usato contro l'Udinese, con l'unica differenza che c'è Coutinho trequartista. Poi nell'intervallo entra Zarate, che si posiziona più vicino a Milito. Diventa così un 4-4-2 più classico, anche con i cambi della ripresa. La squadra pensa più a difendere che ad attaccare, ma arrivano lo stesso parecchie occasioni. Il centrocampo è piuttosto bloccato e non accompagna molto l'azione. Qualche incursione la fa Nagatomo, che nel primo tempo sbaglia a pochi passi dalla porta. Il giapponese, però, non si fa più vedere in fase offensiva nella ripresa.
POCO TURNOVER - Ranieri sceglie l'esperienza: in campo vanno Samuel e Cambiasso, al posto di Caldirola e Crisetig. Il difensore dell'Under 21 entra solo nell'intervallo e gioca da terzino sinistro, non il suo ruolo naturale. E' entrato nell'intervallo anche Zarate, che ha sostituito un Coutinho troppo isolato sulla trequarti. Ma l'argentino, nonostante la buona volontà, non è riuscito a fare meglio.
TUTTO IN UN MINUTO - La partita si accende all'improvviso: Doumbia porta in vantaggio il Cska al 50'. Dopo soltanto un minuto, arriva la reazione dell'Inter: tap-in di Cambiasso dopo una bella parata del portiere. La partita continua sulla falsariga del primo tempo: l'Inter non fa niente per vincere, il Cska ci prova e alla fine trova il gol del vantaggio. Una beffa per l'Inter, che pochi secondi prima aveva colpito una traversa con Milito. Il Principe è apparso ancora lontano da una condizione accettabile e ha sbagliato troppe occasioni.
UN'ALTRA SCONFITTA - Ranieri non voleva perdere, ma non è riuscito a evitare la sconfitta. Era troppa la voglia dei russi, che erano alla caccia della qualificazione. Il gol decisivo è arrivato nel finale: un gol che condanna l'Inter all'ennesima sconfitta di questa maledetta stagione. Gli interisti almeno si possono consolare così: stavolta era ininfluente ai fini della qualificazione. Ma già contro la Fiorentina, sabato, non si potrà più fallire.