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Ranieri: "Doserò Wes, Pazzini è in forma. Motta è unico e se Moratti..."

di Riccardo Gatto

Archiviati il derby e la sfida di Coppa Italia contro il Genoa, per l'Inter è arrivato il momento di pensare alla sfida contro la Lazio in campionato, per proseguire la rimonta verso il vertice della classifica. Ecco le dichiarazioni di mister Ranieri, intervenuto in sala stampa per presentare la sfida contro la Lazio. 

"Sì, è vero, abbiamo fatto molto bene, ma io ragiono in un'altra maniera: adesso dobbiamo dimenticare quanto fatto fino ad ora e pensare alla Lazio che sicuramente ci metterà in difficoltà, molto più rispetto al derby". 

"Mi regolerò strada facendo, l'importante è sempre la partita che viene, io cerco sempre di mettere in campo la squadra più competitiva e tutti dovranno darmi il 100%. Sneijder? Gli manca che dopo due mesi ha fatto la prima ora di gioco, è molto convinto, determinato e allegro. Gli mancano solo i minuti, se vi ricordate all'inizio sbagliai schierandolo sempre, invece ha avuto una ricaduta della quale mi sono assunto le responsabilità. Lo recupererò gradualmente. Va dosato nel senso che deve recuperare bene, perché se sta bene fisicamente la partita la paga di meno. Quell'ora e mezza di gioco chi sta bene, recupera durante la notte. Lui invece al momento deve recuperare bene, giocherà quando sarà giusto che giochi e spero che torni il prima possibile il vero Sneijder, così come Forlan, Stankovic e Chivu". 

"Mercato? Farò dei giudici tecnici sui giocatori che saranno dell'Inter, per chi non lo è non lo faccio". 

"Sneijder-Alvarez? Vediamo, non escludo nulla. Non fa parte della mia filosofia. I bravi calciatori devono essere messi in campo, la cosa più importante è metterli in campo senza stravolgere l'equilibrio come feci con l'Udinese, e poi abbiamo visto cosa è successo. Vedendo che dobbiamo giocare molte partite, più giocatori ho a disposizione più sono contento. Sono felice per Obi, Faraoni e Poli, per cui sono soddisfatto di questa rosa". 

"Scudetto? Il primo bilancio ho detto che l'avrei fatto dopo la partita con la Lazio, abbiamo fatto passi da gigante ma dobbiamo pensare alla Lazio perché sicuramente sarà un avversario molto difficile da affrontare". 

"Io credo in Zarate, quando l'ho fatto entrare col Genoa era determinato, motivato, che inizialmente ha fatto bene. Non ci sono gerarchie, ci sono i titolari che sono più in forma di altri. Castaignos era più in forma di Zarate, per cui è partito titolare in Coppa Italia. Poi però l'ho schierato, l'atteggiamento mi è piaciuto e voglio vederlo sempre così perché è un campione". 

"Per me Pazzini è più in forma di Milito, e non sono i gol a determinarlo. Pazzini sta giocando bene e fa tanto lavoro per la squadra, e dobbiamo farlo tutti, aiutarci in fase di non possesso palla perché altrimenti diventiamo una squadra normale. Thiago Motta? E' un giocatore unico. Se dovessero cederlo mi arrabbierò? Non lo farei davanti a voi, lo farei eventualmente in una stanza. Per noi Thiago è importante, lo sa anche il Presidente. Ci sono 1000 valutazioni da fare, per cui". 

"Lazio per me è un derby? Me l'aspettavo... (ride, ndr). No, non è un derby, la Lazio ha fatto tantissimo fuori casa, in trasferta ha perso solo a Siena e forse ritornavano dalle vacanze, per cui è stata una partita. Poi contro l'Atalanta hanno giocato bene, anche considerando i secondi tempi sono la squadra che ha fatto meglio di tutti. Sarà una sfida difficilissima". 

"Il bel gioco? Io non voglio fare polemiche, ma vedo tantissime partite e quelle che giocano bene sono poche. Vorrei un po' di rispetto per chi dice che la squadra avversaria gioca meglio, sono leale, e non costringetemi a diventare come fanno gli altri che cercano l'alibi del campo, del sole. Contro il Milan è stata una partita bellissima, sono italiano e sono fiero di esserlo. Più di 20 anni fa cambiavo sistema di gioco, e ora tutti lo fanno. Io lo facevo col Cagliari, per cui io sono il futuro...". 

"E' sempre difficile fare raffronti, perché questa squadra ha sofferto molto, sono arrivato io e abbiamo fatto un paio di partite bene, facevamo bene in Champions League e sbagliavamo in campionato. Questo ha fortificato l'ambiente, me e i ragazzi, per cui non si può dire cosa sarebbe successo se fossi arrivato prima. Io sono convinto di essere arrivato al momento giusto, e a fine campionato tireremo le somme". 

"Non ci credo che mancheranno Hernanes e Dias, forse mancherà Rocchi, ma i primi due sono convinto che ci saranno". 

"Nell'analisi del post-partita del derby l'ho detto, eravamo troppo contratti e dobbiamo cercare di essere più cinici ed incisivi. Il calciatore che può aiutarci? Sneijder al 100% cambierà sensibilmente in meglio la nostra squadra, è un campione assoluto".

"Cos'è per me il bello? Il bello è una cosa che mi piace, e mi piace come ha giocato la squadra. Giocare bene e giocare bello son due cose diverse? Non lo so, per il mio modo di vedere il bello le squadre erano l'Ajax di Cruyff, il Milan di Sacchi e quello di Capello, l'Inter di Herrera, è bello il Barcellona ma quando gioca bene è bello anche il Real Madrid, le squadre di Zeman, la Roma di due anni fa. Si gioca a calcio, in Italia c'è una certa filosofia e non capisco perché rinnegarla, siamo pratici, gli avversari giocano male e son convinto che se i tifosi dell'Inter debbano giudicare la partita contro il Milan risponderanno sicuramente che è stata una bella partita". 

 


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