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Ranieri: "E' dura giocare ogni tre giorni ma cresciamo. Wes leader"

di Domenico Fabbricini

Può sorridere Ranieri, che trova la prima vittoria in campionato a San Siro: "Era importante sfatare il tabù San Siro, sembra strano dirlo ma era importante vincere in casa. Sapevamo che non sarebbe stato facile contro un Chievo che si chiudeva bene dietro, che ha un buon collettivo e corre tanto. Sono soddisfatto, ovviamente volevamo chiudere la partita, dopo il gol ci siamo espressi meglio ma va bene. Tre punti importanti nonostante la sofferenza. Queste squadre fanno soffrire tutte le grandi, se non trovi subito il raddoppio ti fanno soffrire e ti mettono in difficoltà, in questo campionato non ci sono partite facili, guardate il primo tempo del Milan a Lecce. Non è facile giocare ogni tre giorni, ma tant'è, ora c'è l'Atalanta, guardiamo avanti.

Chivu? Legge bene la partita, il centrale è il suo ruolo, teriamolo lì, sta facendo bene. Non abbiamo più gli esterni di qualche anno fa, non c'è più la spinta di Eto'o, anche se oggi abbiamo ritrovato un Maicon in gran forma nonostante il dolore al ginocchio. Sneijder? dai primi giorni mi sono accorto che è un punto di riferimento, anche in allenamento la palla passa dai suoi piedi, è un campione completo che vede il gioco e i compagni vedono in lui un leader d'attacco.

Il primo posto? Se alleni l'Inter devi crederci per forza, siamo campioni del mondo in carica, ci sono grandi campioni e quando si vince si ha sempre voglia di continuare. Sono sicuro che possiamo far bene e che questa squadra può tornare in alto".


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