.

Ranieri e la filosofia della prudenza per non rischiare stop più lunghi

di Alberto Casavecchia

L’Inter che nel pomeriggio scenderà in campo a Catania, è una squadra dettata dall’emergenza e dalla prudenza. Mentre Claudio Ranieri, nella giornata di ieri, si preparava a rispondere alle domande dei giornalisti in conferenza stampa, Julio Cesar, Cristian Chivu e Wesley Sneijder si preparavano a lasciare Appiano Gentile per tornare a casa, in quanto non si sarebbero imbarcati sull’aereo per la trasferta in terra siciliana, non essendo inclusi nella lista dei convocati. Stringendo i denti, i tre ce l’avrebbero comunque fatta, ma Claudio Ranieri ha preferito non rischiare e ha pensato al futuro, ovvero alla gara di Champions con il Lille, gara importante nella quale l’Inter si gioca una fetta sostanziale di qualificazione agli Ottavi di finale.

Il tecnico romano preferisce che un giocatore importante come Sneijder manchi all’appello una sola partita, piuttosto che quest’ultimo subisca una ricaduta che lo possa tenere fuori più tempo possibile. L’olandese perciò, il quale ha svolto solo pochi allenamenti con la squadra, tornerà utile contro l’undici di Rudy Garcia, contro Joe Cole, contro Moussa Sow e contro Eden Hazard, pronti a fare lo scherzetto ai nerazzurri, martedì prossimo. Stesso discorso per Julio Cesar. La lombalgia sta per essere smaltita del tutto e lo sarà in prossimità della sfida con i francesi, motivo per il quale Ranieri ha concesso un turno di riposo ulteriore al portiere carioca, per ritrovarlo al massimo della forma in Francia.

Ma è bene non andare troppo avanti. Bisogna guardare  partita per partita e oggi a Catania la sfida è dura. Di fronte c’è una squadra che non perde dall’aprile scorso (un 1-4 contro la Lazio), una squadra determinata e tosta, che ha bloccato la Juventus sul pareggio tre settimane fa. Una sfida da vincere per non perdere il treno scudetto e per dimostrare che, senza i pezzi forti, ovvero i tre rimasti a riposo, la squadra può essere ancora competitiva.


Altre notizie