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Ranieri: "Inter, volevo aprire un ciclo. Thohir fatto positivo, su Mou..."

di Christian Liotta
Fonte: Con la collaborazione di Maurizio Pizzoferrato (Area)

Intervenuto ad un seminario per giornalisti sportivi organizzato dall'Unione della Stampa Sportiva a Firenze, l'ex allenatore dell'Inter, attualmente alla guida del Monaco, Claudio Ranieri ha risposto dalla cattedra alle domande dei cronisti presenti, soffermandosi anche sull'attualità legata al club nerazzurro. A Ranieri viene chiesto se durante il suo periodo all'Inter avesse mai avuto il sentore che Massimo Moratti avrebbe lasciato un giorno la guida del club: "Lo dicevate voi che arrivavano i cinesi... Però è giusto perché è importante avere i conti in ordine e aprirsi a livello internazionale. L'arrivo di Erick Thohir è un fatto positivo". 

Si tocca anche il capitolo dello scudetto 2010, quello che la sua Roma ha conteso fino all'ultima giornata all'Inter. Con toni scherzosi, è stato chiesto se quel titolo è stato strappato ai giallorossi: "Tutti parlano di Roma-Sampdoria, quando dominammo il primo tempo; ma credo che quello scudetto lo perdemmo nel doppio confronto col Livorno quando perdemmo e pareggiammo. Poi ci fu Lazio-Inter; lo scandalo vero fu quello, coi tifosi laziali che minacciavano di morte i giocatori. Di quella partita si parlò meno ed è stata dimenticata alla svelta", la risposta di Ranieri. 

Sul suo arrivo all'Inter: "I giocatori avevano paura di retrocedere, poi sono arrivato io e ho messo a posto le cose. Purtroppo sono arrivate alcune sconfitte e sono stato esonerato: peccato, perché speravo di aprire un ciclo". Una battuta anche su José Mourinho: "E' un grande, perché deve sempre avere un avversario per stimolare la squadra e quindi sceglie chi stima. Quando ero all'Inter mi mandava messaggi di incitamento". 


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