Ranieri: "La sfida non è finita. Al ritorno San Siro ci soffi alle spalle"
"Sapevamo che sarebbero partiti forte, hanno pressato tantissimo, ma noi non abbiamo mollato, abbiamo creato qualche occasione che non abbiamo sfruttato. E' un po' la fotografia del nostro periodo, ma questa sfida non finisce qui, ci sono ancora 90' e con lo stadio pieno tutto è possibile". Così Claudio Ranieri ai microfoni di Sky commenta la sconfitta di Champions contro il Marsiglia. "Zarate? E' difficile parlare con il senno di poi, la squadra ha fatto bene, con il 4-4-1-1 abbiamo sofferto niente, e poi il gol al 93' ha spezzato tutto. Milito non era al 100%, ho scelto questi uomini perché potevano darmi migliori garanzie, di ritorno e di pressing. Manca un po' di fortuna, Julio non ha fatto grandi parate, non hanno mai tirato in porta. Questo è il calcio, noi stasera abbiamo fatto bene, creato un po' più di loro, è stato un risultato beffa perché non meritavamo la sconfitta. Il sacrificio l'hanno fatto tutti, le punte hanno accorciato bene e sono ripartiti, poi ti dispiace vedere che non fai gol e loro sì nonostante tu abbia creato le occasioni. Modulo? L'equilibrio dipende da quanto si lavora tutti insieme, stasera c'era un equilibrio importante, da partita in partita valuteremo come staremo, come staranno gli avversari, e poi si vedrà. Avevamo lasciato gli esterni per invogliarli a venire avanti, sapevamo che avrebbero spinto di più sulla destra, dove c'era il loro calciatore più lento, ed è lì che abbiamo spinto di più noi. Sappiamo che il loro allenatore è Deschamps, un ottimo allenatore, mi aspettavo una partita in cui Diarra è stato davanti alla difesa senza avanzare. Mi aspettavo di far gol, volevamo farlo, e girano le scatole subirne uno al 93'. Sono soddisfatto però della prova dei ragazzi. Al ritorno ci vorrà molta pazienza, e dobbiamo fare però un arrembaggio. Forlan? Tra 6 e mezzo e 7, ha fatto molto bene, anche Sneijder si è sacrificato, ma se vogliamo giocare a questi livelli si devono sacrificare tutti".
A Premium Calcio Ranieri debutta criticando le pagelle date ai giocatori: "Voti bassi, io ho visto una buona partita e solo una beffa finale non ci ha permesso di dire che l'Inter ha avuto diverse palle gol. Abbiamo giocato con volontà, creando tanto, e subendo un gol al 93esimo dopo che Julio Cesar non aveva fatto grandi parate". Ranieri ribadisce che per il ritorno "un San Siro pieno che soffi dietro alla squadra ci aiuterà". "Sneijder, Zarate e Forlan hanno giocato bene, si sono messi a fare filtro, la loro prestazione è stata buona. Se magari una di quelle palle gol fosse stata realizzata i voti sarebbero stati migliori". Il problema è che non si fa gol da troppo tempo: "Lo sappiamo, e sappiamo che dobbiamo lavorarci di più". Arrigo Sacchi sottolinea come la squadra abbia comunque prodotto poco, a suo dire: "Beh, ma bisogna mettere che noi stiamo perdendo da un mese sempre al primo rovescio, mentre loro non perdono da mesi. Ora, rientrare nello spogliatoio dopo un gol al 93esimo non è facile. E' giusto che un allenatore provi a tirar sempre fuori il massimo dal gruppo che ha. Il fatto che non riusciamo a restare alti nasce da una mentalità acquisita da anni che io non posso cambiare". Domanda su Milito, che si è scaldato senza entrare: "L'ho fatto perché fossero tutti pronti, ma la partita si era incanalata in un certo modo. Il ritorno? Prima c'è il Napoli, andiamo di partita in partita, chi sta bene giocherà".
Chiusura sulla posizione di Sneijder: "Oggi mi ha lasciato soddisfatto del suo lavoro, poi è chiaro che da uno come lui ci si aspetti qualcosa di importante. Però ha lavorato è questo è un buon risultato".