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Ranieri: "Maicon, Wesley e gli altri migliorano. Voglio il top, e Milito..."

di Fabrizio Romano
Fonte: dagli inviati ad Appiano, Fabrizio Romano e Guglielmo Cannavale

In vista della sfida contro l'Udinese, il tecnico dell'Inter Claudio Ranieri parla in conferenza stampa da Appiano Gentile. Presente in sala stampa, FcInterNews.it vi ha riferito in diretta le dichiarazioni dell'allenatore nerazzurro. Ecco l'intera conferenza:

Le piace il progetto Udinese? Come li vede per domani?

"A Udine, il presidente Pozzo ha formato un club eccellente. C'è una rete di osservatori e di settore giovanile perfetto, la cosa bellissima è che riescono a mantenere sempre la squadra a livelli elevatissimi. Complimenti a lui e a chi lavora lì in Udinese. Non ho potuto vederla contro il Rennes, ma sappiamo che giocano bene, sono rapidi e pericolosi. Dovremo fare grande attenzione".

Un Milito più arretrato come a Siena non le sembra che perda qualcosa?

"E' normale che se deve giocare con Pazzini, l'uno si adatta all'altro. Se devono coesistere due punte devono lavorare per la squadra, poi uno dei due attaccanti qualcosa deve sacrificare".

Zarate è pronto per giocare dall'inizio. Ma perché non segna se lo schieri sempre?

"Forse perché lo metto titolare, a Mosca quando è subentrato ha fatto gol... (ride, ndr). Si è allenato bene nelle ultime sedute, ma le nostre punte mi soddisfano. Purtroppo affrontiamo difese chiuse e chi deve ricevere palloni giocabili ne riceve meno. Spesso gli attaccanti non vengono serviti nel modo migliore".

Castaignos è in ripresa dopo il gol? San Siro non lo amava...

"Quel gol è una medicina per lui. E' normale che il pubblico quando uno sbaglia rumoreggi, poi se sbaglia Milito la gente lo aiuta perché ha dato tantissimo, invece per i giovani è difficile perché i tifosi non sanno dove possono arrivare. Castaignos ha tutti i numeri per essere un giocatore da Inter".

Alla domanda di FcInterNews.it: Forlan non è stato convocato, quanto manca al suo rientro?

"Sta recuperando, la ferita si è quasi totalmente rimarginata. Anche per lui aspetto l'ok definitivo del dottore, non so se con la Fiorentina o nella prossima potrà essere convocabile".

Si parla tanto del mercato di gennaio, anche in chiave Tévez. Se dovesse andare al Milan, sarebbero irraggiungibili i rossoneri?

"Non parlo del mercato dell'Inter, figuriamoci quello altrui... Se arrivasse in Italia sarebbe un bel colpo per chi lo prende, e importante anche per il nostro calcio".

Mister, c'è Caldirola che è sempre stato inutilizzato. Ha qualche speranza?

"Lo vedo molto bene, è nel giro dell'Under 21. Ha speranze come tutti gli altri".

Che voto si dà finora e che voto dà alla squadra?

"A me il voto lo date voi e il presidente. Io alla squadra posso dare un 6,5 ma non ci basta, vogliamo l'eccellenza".

Quando ci sarà l'opportunità di vedere un'Inter più grintosa e dinamica?

"Ci stiamo arrivando. Ho visto dei passi da gigante, tutto è legato all'aspetto mentale e all'autostima. Avete visto che calavamo spesso nella ripresa, mentre invece in Champions tenevamo i 90 minuti. Ora stiamo tenendo bene anche in campionato".

Ad oggi può escluderci che contro l'Udinese possa esserci una sorpresa di formazione?

"Se tu sapessi la formazione non ci sarebbero sorprese... E che ne so io cosa vi aspettate voi (ride, ndr)".

Nagatomo potrebbe giocare sulla fascia di destra?

"Può giocare a destra, a sinistra. Sa fare tutti i ruoli di esterno, sia basso che alto".

Pazzini e Milito sarebbero verosimilmente le due punte migliori per l'Inter, se in forma. Ma c'è qualche difficoltà in più del previsto?

"Ho detto fin dall'inizio che possono coesistere, perché sono due attaccanti che si completano. Diego è un giocatore che - come avete visto col Siena da trequartista - ha saputo legare il gioco tra centrocampo e attacco come pochi, gli ho fatto i complimenti perché era quello che mi aspettavo. Per me, lo dico da tempo, insieme possono giocare".

La Juventus sta volando, ma anche stoppando le altre concorrenti.

"Ma intanto chi è in vetta va via... La Juve ha iniziato in maniera eccellente, io dico sempre che ognuno ha quel che si merita. All'Inter in questo momento è successo di doversi rimboccare le maniche, ma dico meno male che è successo ora e non nella parte finale del campionato".

I giovani hanno imboccato la strada giusta?

"Non diamo loro pressione. Sono giovani, devono farsi le ossa ma stanno all'Inter e non in una provinciale dove possono continuare a sbagliare. Bisogna vincere sempre quando hai la maglia nerazzurra, quindi le prestazioni loro vanno viste sotto un'altra ottica: fatemeli valutare bene tutti, sono in gamba ma andiamoci piano. Sta a me metterli dentro nel momento giusto, e sta a loro rispondermi sul campo".

Ma con Milito, il Pazzo può giocare?

"Perché no... (sorride, ndr)".

Pazzini non sta segnando tanto. Rischia di non esserci a Euro 2012?

"Lui fa parte del giro della Nazionale, sono pensieri di Prandelli e non miei. L'Inter dopo il Milan è la squadra che ha mandato in gol più giocatori dopo il Milan ed è una buona cosa, ma credo fermamente che anche le punte a fine anno ci daranno tanto. Mi aspetto da Milito, Pazzini, Zarate, Forlan e il giovane Castaignos cose molto positive a fine anno".

Rientrano gli infortunati.

"Stanno migliorando a vista d'occhio. Non ripeterò l'errore di sforzarli in ogni gara dopo gli infortuni, sono in via di guarigione, e alcuni come Sneijder e Maicon potrebbero esserci con la Fiorentina".

A livello di prestazione a Siena non l'avrà soddisfatta la sua squadra. La sofferenza rimarrà?

"A me la prestazione a Siena è piaciuta tantissimo, ma non gli ultimi venti metri. La squadra è stata brava a lucida fino in fondo nel trovare l'unico varco giusto. E' logico che vogliamo migliorare sempre, se vogliamo essere i primi dobbiamo fare un cambio di passo notevole ma non si può avere tutto subito".

Arriva l'Udinese.

"L'Udinese è un competitor, lo sappiamo, ma noi vogliamo tornare in vetta. Sarà una bella gara perché l'Udinese sa giocare in contropiede con velocità, dovremo essere attenti".

ORE 13.00 - Claudio Ranieri è appena arrivato in sala stampa alla Pinetina.


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