.

Ranieri: "Sono basito, una batosta! Dobbiamo reagire. E su Guarin..."

di Fabrizio Romano

Black out totale. L'Inter di Claudio Ranieri ha perso 4-0 all'Olimpico e il tecnico nerazzurro a Sky mostra tutta la sua amarezza: "Sono senza parole, esattamente come Costacurta (era in studio, ndr). Diamo i meriti alla Roma, ha giocato una grande gara. Noi ci abbiamo messo del nostro perché sapevamo che sarebbero partiti forte e noi non siamo stati validi, eravamo esageratamente morbidi e già prima dell'1-0 avevamo subìto parecchio. Stiamo prendendo troppi gol, non siamo più noi stessi, c'è da tirare una riga e iniziare a reagire da martedì perché così non possiamo andare avanti. La Roma ha fatto superiorità in mediana, Totti arrivava tra le linee oltre ai loro centrocampisti, lì con Cambiasso e Palombo non riuscivamo a tenere e per quello ho inserito Poli.

Sembrerebbe che dopo il derby, dove eravamo stati perfetti in determinazione, attenzione, abbiamo scaricato troppo la nostra adrenalina. Abbiamo mollato sotto l'aspetto della concentrazione, da martedì dobbiamo assolutamente reagire. Il primo gol è un esempio, sapevamo che Juan entrava al meglio in area e l'abbiamo lasciato solo a staccare. Stiamo mancando nell'attenzione, a prescindere dal resto dobbiamo essere svegli e pronti, uno come Juan non può saltare così...". Quando sarà pronto Guarin? "Mah, è venuto con un problema ad un gemello. Dobbiamo innanzitutto recuperare noi stessi mentalmente, come determinazione; poi ci sono Sneijder, Forlan, Chivu, Stankovic. Di giocatori ce ne sono tanti, dobbiamo mettere la testa a posto. Siamo caduti molte volte e mi auguro che possa rialzarsi di nuovo".

Thiago Motta fa volare il PSG, Ranieri ride: "Se volavano prima, figuriamoci ora... Non ho nostalgia, io ho tentato con la società di tenerlo ma quando un giocatore vuole partire è giusto che vada. Non si può tenere chi sente di aver chiuso il rapporto con tutti quanti".

Ranieri parla anche a Premium Calcio: "Bella batosta, siamo rimasti fermi sin dall'inizio. Adesso dobbiamo capire perché dopo il derby abbiamo perso in attenzione. Sappiamo che la Roma gioca meglio di noi ma oggi dovevamo avere più fame e invece non siamo entrati in partita". Sulle scelte tattiche: "Nel primo tempo ero entrato con le due punte per cercare di colpirli, ma con l'abbassamento di Totti creavano superiorità a centrocampo trovando sempre gli esterni liberi o colpendo centralmente. E allora ho inserito un centrocampista in più per dare una mano a Palombo e Cambiasso. Siamo stati disattenti soprattutto sulle palle inattive, sin dall'inizio. Complimenti alla Roma, noi dopo la vittoria col derby abbiamo perso quella concentrazione che era stata alla base dei nostri successi". Cosa bisogna fare per rimediare? "Innanzitutto dobbiamo muoverci come squadra, cosa che abbiamo perso nelle ultime gare. Poi aspetto il rientro degli infortunati, ma per prima cosa ci deve essere la determinazione e la voglia di fare squadra".

Arrigo Sacchi chiede lumi sull'influenza della cessione di Thiago Motta, segnale forse anche societario: "Io non credo che la società abbia tirato i remi in barca; ho detto tante volte che Motta lo volevo tenere ma lui mi diceva che il suo tempo all'Inter era concluso. E quando vedi un giocatore super-motivato che ti fa questi discorsi tenerlo diventa controproducente. Un giocatore con quelle caratteristiche è difficile da trovare".


Altre notizie