Ranocchia è il big più in bilico: per ora soltanto una la pista percorribile
Per ora resta, poi non si sa. La permanenza di Andrea Ranocchia all'Inter è tutt'altro che scontata. I motivi sono sostanzialmente due: alla società serve denaro "fresco" da reinvestire su un centrocampista (Nainggolan è l'obiettivo numero uno) e il difensore umbro è quello tra i gioielli nerazzurri che ha più mercato. Ciò, comunque, non significa che Moratti voglia disfarsi del centrale ex Genoa, anzi che lo cederà solo per un'offerta congrua al valore del ragazzo, che si aggira intorno ai 15 milioni di euro.
I rumors sono molti, le pretendenti no. La pista Milan è da scartare a priori perché, ad oggi i rossoneri, non avendo ceduto nessuno, non hanno cash e se i soldi non crescono sugli alberi come possono accontentare la richiesta dei cugini? Lo Zenit, invece, di denaro ne ha eccome ma Ranocchia preferirebbe restare in Italia e quindi è abbastanza defilato. Al momento, insomma, l'unica squadra che potrebbe soddisfare le richieste dell'Inter e del calciatore è il Napoli perché ha 64 milioni, ricavati dalla cessione di Cavani da investire e perché sarebbe una soluzione gradita al difensore.
Nel frattempo la dirigenza ha già trovato il sostituto in Aleksandar Dragovic, centrale classe '91 austriaco di origine serba. L'accordo con il Basilea è stato raggiunto sulla base di 8 milioni e anche il calciatore ha già detto "sì" ai nerazzurri ed è dunque pronto a firmare un quadriennale da poco più di un milione a stagione. Un'operazione che consentirebbe al club di realizzare una plusvalenza sia alla voce cartellino sia a quella ingaggio. Sul discorso tecnico, invece, non ci sono garanzie di successo. In attesa di capire cosa succederà con Chivu e Silvestre, l'eventuale arrivo dell'austriaco dipenderà dunque da Ranocchia perché, come ha detto Ausilio, "in quel settore ci sono sette giocatori e al momento siamo a posto".
Lorenzo Buconi