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Rebus Icardi: ET vorrebbe tenerlo, ma con Mancini è odio-amore. E senza CL...

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere dello Sport

Nonostante un avvio un po' a rilento, Mauro Icardi è tornato a segnare con regolarità e i numeri sono certamente dalla sua parte: considerando gli ultimi tre campionati di Serie A, Maurito (43 gol) viene dietro soltanto a Higuain (61) e Toni (47). 
 
Eppure, non tutti sono convinti del suo valore. E il Corriere dello Sport conferma questi dubbi, che riguardano anche il futuro in nerazzurro dell'ex Samp. "La critica principale che gli viene fatta è quella di non partecipare a sufficienza al gioco, in sostanza, che abbia in testa soltanto il gol - si legge -. Per la verità, lo pensa anche Mancini, che, non a caso, martella incessantemente Maurito per tutti i 90'. Il tecnico nerazzurro, infatti, vuole che esca dall’area di rigore, che si proponga come appoggio per la manovra e che, all’occorrenza, svari anche sulle fasce. Tra i due c’è una sorta di odio-amore, fatto di picchi da un lato e dall’altro, come dimostrato anche dalla fascia di capitano che proprio il tecnico gli ha affidato a inizio anno. La verità è che l’argentino, per istinto, è un “animale” da gol, quindi pretendere altro da lui è come andare contro la sua natura. D’altro canto, però, le doti tecniche le avrebbe. Una dimostrazione, ad esempio, è il traversone con cui domenica scorsa contro il Palermo ha offerto il pallone per il terzo gol a Perisic. Già, ma Icardi il suo gol l’aveva già segnato prima: ecco forse si può dire che sia più portato a soddisfare le richieste di Mancini una volta messa la sua firma sul tabellino, vale a dire ciò che ritiene il suo compito principale". 

Capitolo mercato. Arrivato a Milano per 13 milioni, Icardi adesso vale circa il triplo e il suo nome è sul taccuino delle big d'Europa, tra cui Chelsea, Manchester United e Atletico Madrid. "Per Thohir è uno dei volti, se non il volto principale, dell’Inter, anche dal punto di vista mediatico. Ovvio che quando una squadra ha un bomber del genere faccia di tutto per non privarsene, anche perché trovare un sostituto adeguato è decisamente complicato. La prossima estate, però, se la banda Mancini non riuscirà ad agganciare un posto in Champions, saranno necessari uno o più sacrifici. E, alla luce delle richieste, uno degli indiziati è proprio Icardi: un motivo in più per conquistare a tutti i costi il terzo posto", spiega il Corsport
 

 


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