Repubblica - Parla una fonte interna: "Spogliatoio diviso in tre bande, ecco il motivo dello strappo con Icardi"
Fonte: Repubblica
La decisione di togliere la fascia a Mauro Icardi sarebbe stata di Luciano Spalletti, che avrebbe seguito il consiglio dello spogliatoio. Ma una fonte interna all'Inter, secondo quanto rivela Repubblica, smentisce tale ricostruzione: "Non glielo ha chiesto nessuno di noi. Lo spogliatoio è diviso in tre bande: italiani, sudamericani e slavi. I rapporti di Mauro sono buoni con tutti ad eccezione di Perisic, Brozovic e Handanovic. Lo stesso non si può dire di Spalletti. La balcanizzazione dell’Inter è un processo ormai in stato avanzato e irreversibile".
Il caso Icardi è scoppiato dopo quelli precedenti di Nainggolan e Perisic. Come riferisce Repubblica, il belga stava pensando di tornare alla Roma e cominciò a essere poco professionale, mentre il croato intendeva trasferirsi in Premier League. La situazione relativa a Nainggolan si risolse subito, con il Ninja tornato presto nei ranghi dopo la multa. Mentre da Perisic arrivò l'ultimatum: "O me o Icardi". Da qui le uscite pubbliche di Wanda Nara, che si sono trasformate in autogol, con la conseguente decisione di togliere la fascia a Icardi.
"Icardi era infastidito dai toni che stava usando Spalletti nel criticare i compagni e gli chiese di moderarli. Anche perché venivamo da una vittoria e non c’era motivo di essere così isterici - racconta la fonte -. La reazione fu violentissima. E quando la fascia gli è stata tolta, per Mauro è stato come subire un’onta e per questo ha spesso mandato messaggi alla società sottolineando di avere il record del 97,5% di allenamenti svolti puntualmente, a dimostrazione della sua professionalità. Ma non serve a nulla. Spalletti è irremovibile. E il club, con la squadra in piena corsa per la zona Champions, non ha la forza di intervenire".
In questo contesto - sempre secondo Repubblica - si inserisce anche il ruolo di Piero Ausilio, legato al "clan balcanico", marchiato dalla cessione di Zaniolo e da tempo in cerca di una nuova squadra dopo l'arrivo di Marotta. Ausilio vedrebbe di buon'occhio lo scambio Icardi-Dybala, mentre Marotta resta tra due fuochi e il tempo che passa complica la situazione per una soluzione del caos creatosi attorno all'ex capitano. Al contempo, Steven Zhang sarebbe ben lieto di riaccogliere in squadra Icardi e non gli farebbe mancare messaggi di supporto, a differenza di quanto fatto trapelare. E Maurito si sarebbe quasi convinto di tornare in gruppo anche senza fascia, ma "solo per la maglia".
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