Ricorso Bologna-Inter, il legale nerazzurro: "Dai felsinei silenzio con un obiettivo". Sentenza in serata
Ha avuto scena la discussione del ricorso presso il Collegio di Garanzia del CONI presentato dall'Inter in merito al match dello scorso 6 gennaio non disputato contro il Bologna. A prendere la parola per primo, riferisce SportFace, è stato il legale del club nerazzurro Adriano Raffaelli per spiegare le ragioni di Viale della Liberazione: "Il Bologna non si è presentato in campo ma non ha nemmeno mai invocato la causa di forza maggiore. Il club felsineo non ci ha detto se aveva 7 tesserati da schierare in campo. Riteniamo che il silenzio del Bologna fosse volto a nascondere la loro possibilità di giocare".
A rispondere è Mattia Grassani, legale del Bologna: "Il provvedimento della ASL impediva al Bologna di giocare. Causa di forza maggiore? Il 5 gennaio il Bologna ha comunicato con una pec a Giudice Sportivo, Lega, Federcalcio, Inter e Cagliari il provvedimento della ASL. Non poteva giocare". Le sentenze sono attese nel tardo pomeriggio, una volta conclusi tutti i dibattiti in programma.
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