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RifondInter - Questione riscatti, che ne sarà dei prestiti onerosi: rischia...

di Fabio Costantino

L’Inter lavora per il futuro. Il mercato di gennaio è solo un anticipo di quello che la società vuole sviluppare in vista della prossima stagione. Già bloccati Laxalt, Andreolli e Campagnaro, siamo ai giorni decisivi per Icardi. Non male dopo gli arrivi di Kovacic, Kuzmanovic, Schelotto e Carrizo. E la sensazione è che non sia finita qui. La dirigenza infatti dovrà valutare anche la posizione di molti giocatori attualmente in rosa, non solo quelli ai quali verrà proposta la spalmatura dello stipendio. Ci sono anche situazioni da definire, come i riscatti dei calciatori arrivati in estate in prestito (oneroso): Matias Silvestre, Gabi Mudingayi e Walter Gargano. Attualmente, a rischiare la conferma è proprio il difensore ex Catania e Palermo, che in questa prima fase di stagione non ha convinto ed è stato superato nelle gerarchie prima da Ranocchia e poi da Juan Jesus.

IN ATTESA DI OFFERTE - Silvestre è arrivato a Milano in prestito oneroso (2 milioni) biennale, con riscatto fissato a 6 milioni di euro. In teoria, quindi, non sarebbe necessario discutere con Zamparini a fine stagione, ma si potrebbe attendere l’estate 2014 per arrivare al dunque. In realtà però la questione è più urgente di quanto preveda l’accordo, perché l’Inter già a gennaio sperava arrivasse una proposta per l’argentino, trattenuto poi a causa del persistente problema al tendine d’Achille di Samuel. Ma a giugno le due strade potrebbero separarsi, magari inserendo il difensore in un’altra operazione come contropartita. In tal caso, comunque, bisognerebbe riscattarlo versando nelle casse del Palermo altri 6 milioni, sperando che la sua valutazione tra qualche mese non si discosti troppo da questo valore. Gli arrivi di Campagnaro e Andreolli a parametro zero sono la conferma che per Silvestre via dall’Inter ormai è solo questione di pochi mesi.

FIDUCIA LOW COST - Chi invece non dovrebbe rischiare la conferma è Gaby Mudingayi, la cui prima stagione all’Inter è stata costellata da tantissima sfortuna. Prima un grave infortunio muscolare contro il Partizan a Belgrado, nell’ultima partita della striscia vincente di dieci successi; poi, contro il Torino, poco dopo il rientro, la rottura del tendine d’Achille che lo ha costretto a dire addio a questa stagione. Con il Bologna c’è un’intesa per il riscatto a 750 mila euro, per un totale di 1,5 milioni. Cifra sostenibile per le casse societarie, anche considerando l’utilità che il belga originario del Congo avrebbe come rincalzo per la mediana. Stramaccioni, infatti, prima di perdere il giocatore 31enne due volte, lo ha impiegato spesso da frangiflutti davanti alla difesa e l’ex felsineo ha sempre risposto con grande impegno, imponendo la sua fisicità. Dovrebbe pertanto rimanere, almeno fino alla scadenza del contratto con l’Inter nel giugno 2014.

IMPEGNO GARANTITO - Infine Walter Gargano: arrivato da Napoli con un ‘acconto’ di 1,25 milioni di euro, verrà riscattato a fine stagione con un investimento di 5,25 milioni di euro, per un totale di 6,5 milioni. Questa la valutazione accettata da nerazzurri e partenopei nel momento dell’intesa. Finora l’uruguagio ha vissuto una stagione tra alti e bassi. Molto bene nel periodo migliore dei nerazzurri, sotto tono da novembre a gennaio, complice anche una collocazione tattica (obbligata dalle assenze) che a volte lo costringeva a fare da regista, pur non essendo una sua peculiarità (caso più eclatante a Udine). Contro il Chievo si è finalmente visto quel giocatore che ha fatto innamorare il pubblico di Napoli: tanta corsa, abnegazione ma anche incursioni pericolose nella metà campo avversaria. Con i giusti equilibri, dunque, Gargano ha dimostrato di poter essere utilissimo a Stramaccioni e la dirigenza ha già stanziato il budget per il suo riscatto, confortato anche dall’elevato numero di presenze in questa stagione, segno di affidabilità e continuità.

Ad oggi, dunque, la situazione è delineata. Salvo cambi strategici a essere riscattati saranno tutti i giocatori attualmente in prestito, con Silvestre che comunque non dovrebbe rimanere a Milano la prossima stagione. Naturalmente, la dirigenza spera che arrivino offerte interessanti come quella del Genoa durante il mercato di gennaio (8 milioni di euro) per non dover registrare una minusvalenza. Neanche una buona seconda metà di stagione dovrebbe aprirgli qualche varco per la conferma, considerati i nuovi arrivi nel reparto difensivo. Le new entry di gennaio a centrocampo, invece, non dovrebbero impedire a Mudingayi e Gargano di continuare a giocare nell’Inter.


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Domenica 15 dicembre