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Rigori ed espulsioni, Thuram 'agente provocatore'. Stramaccioni: "Non simula, il gioco dell'Inter lo esalta"

di Christian Liotta

Con 8 gol in 14 partite in tutte le competizioni, Marcus Thuram è il capocannoniere dell'Inter in questa stagione. Ma il suo contributo va ben oltre la statistica più gratificante per un attaccante. E il quotidiano L'Equipe in edicola quest'oggi analizza quello che è il ruolo definito di agent provocateur dell'attaccante transalpino, capace con le sue giocate di fare ammattire le difese avversarie causando sin qui anche due espulsioni e due calci di rigore a favore dei nerazzurro. Per parlare della stagione sin qui scintillante di Tikus, il quotidiano transalpino ha interpellato Andrea Stramaccioni, ex allenatore nerazzurro oggi opinionista DAZN: "Nessuno mette in dubbio la sua professionalità in Italia, dove ha conquistato la stima di tutti. Non è un simulatore, anzi, prende tanti colpi ed è difficile abbatterlo. Giocando come attaccante di supporto, ha la libertà di attaccare lo spazio e l'area di rigore pensando e muovendosi in relazione e in armonia con un altro attaccante. Ciò ne ha esaltato le caratteristiche".

L'attaccante dei Bleus di Didier Deschamps sta diventando sempre più inafferrabile per i difensori della Serie A, che gli hanno subito 20 falli in questa stagione. Solo altri nove giocatori hanno provocato più fischi da parte degli arbitri. "La scorsa stagione ha sorpreso tutti con le sue prestazioni, oggi le difese italiane gli dedicano la massima attenzione in marcatura, con una preparazione particolare contro attaccanti del suo calibro", evidenzia ancora Stramaccioni. 

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