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Riparte la Champions: Inter in prima fascia ma i sorteggi sono insidiosi

di Alberto Casavecchia

La caccia al Barcellona è ufficialmente aperta. Oggi, a Montecarlo, andranno in scena i sorteggi della Champions League 2011/2012. Sorteggi che vedranno l’Inter in prima fascia, il Milan in seconda e il Napoli in quarta. I nerazzurri, reduci dalla conquista del trofeo nella stagione 2009/2010 e da un quarto di finale (si poteva fare però decisamente meglio) lo scorso anno, sono nell’elìte del calcio, insieme ai campione d’Europa, al Real Madrid, al Manchester United, Chelsea, Bayern, Porto e il neo promosso Arsenal, qualificatosi al cospetto di un’ottima Udinese. I nerazzurri perciò incontreranno una squadra di seconda fascia che, ovviamente, non sarà il Milan. Aspettiamoci perciò gare molto impegnative contro calibri come Lione, Villarreal, Valencia, Shakhtar Donetsk, Benfica, Marsiglia e CSKA Mosca.

La seconda urna perciò può rivelare delle grandi insidie con squadre che in questi ultimi 5-6 anni hanno dimostrato di poter giocare un gran bel calcio, come il Lione e il Villarreal, capaci nel 2006 e nel 2010 di arrivare in semifinale, il loro massimo traguardo storico in questa competizione. Poi le insidie dall’est, come lo Shakhtar di Lucescu e i suoi talenti brasiliani, e il CSKA Mosca che due anni fa incontrò la squadra di Mourinho ai quarti di finale. Non si può dire che quelle due gare furono certo delle passeggiate. Mine vaganti il Valencia di Emery e il Benfica, senza dimenticare il Marsiglia di Deschamps.

In terza fascia, l’insidia maggiore è rappresentata dal Manchester City. Gli uomini di Mancini possono essere combinati con tutte  e tre le italiane e andare a giocare al ‘City of Manchester’ non è certo uno scherzo. A seguire lo Zenit di Spalletti, il Lille del talentino Hazard, il Leverkusen, l’Ajax, l’Olympiacos, il Basilea e l’abbordabile Bate Borisov. Nell’ultima urna, in compagnia del Napoli, trovano posto i tedeschi del Borussia Dortmund, i croati della Dinamo Zagabria, i ciprioti dell’Apoel Nicosia, i turchi del Trabzonspor, entrati in Champions al posto del Fenerbahçe, escluso dalla competizione perché coinvolto nella Calciopoli turca. In chiusura abbiamo la matricola rumena dell’Otelul Galati, il Genk e i ceci del Viktoria Pinzen.

Insomma una Champions League altamente competitiva. Se è vero che essere in prima fascia toglie di mezzo già una big, d’altra parte obbliga a non sottovalutare le squadre presenti nella seconda, tutte valide, tanto da far sembrare tale fascia un prolungamento del prima, una ‘1B’ per così dire. Un in bocca al lupo perciò all’Inter e a Gasperini, nella speranza che la squadra possa arrivare più in fondo possibile, proprio come fece Josè Mourinho, anche lui pronto a confrontarsi contro quel Barcellona che, nell’ultimo anno, gli ha portato via il sonno.


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