Roberto Martinez: "Pallone d'oro, scommetto su Lukaku e De Bruyne: due top mondiali"
di Mattia Zangari
Parlando nello specifico di Big Rom, bomber all time dei Diavoli Rossi, Martinez aggiunge: "Lukaku da quando è andato all’Inter è diventato più di un realizzatore. È andato nel club giusto al momento giusto, è diventato più maturo. Non è solo un goleador, incide anche sul gioco, sui compagni. Ha solo 28 anni, il suo record di goal è pazzesco, ma credo che negli ultimi 14 mesi sia diventato ancora più maturo".
Oltre a essere un top player, Lukaku ha anche un lato umano molto sensibile: "L’esultanza di Romelu per Eriksen mostra che persona è, si interessa agli altri. Ci sono valori più importanti delle vittorie e delle sconfitte. È stato un grande momento quando Romelu ha detto che ‘l’importanza di quell’esultanza è che Christian stava bene’. E abbiamo festeggiato con lui".
Proprio parlando del malore di Eriksen, occorso lo scorso 12 giugno in Finlandia-Danimarca, Martinez aggiunge: "Non ho mai vissuto un’esperienza simile. Stavamo guardando la partita, cinque minuti dopo c’era la riunione. Giocare a calcio mi è sembrato irrilevante in quel momento. Volevamo sapere come stava Christian, aspettavamo notizie da Copenhagen. Sono passati 20 minuti prima che ci dicessero che stava bene. A quel punto abbiamo pensato che saremmo stati in grado di giocare. Altrimenti sarebbe stata dura. Abbiamo giocatori che hanno condiviso lo spogliatoio con lui. Lukaku è un suo compagno all’Inter. È stato difficile. Molto".
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