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Rocchi c'è: "Inter, sono pronto! Moratti decisivo. Un retroscena e il futuro..."

di Alessandro Cavasinni

E' giunto il momento della presentazione ufficiale di Tommaso Rocchi, primo acquisto di gennaio per l'Inter. Il nuovo attaccante di Stramaccioni ha scelto il numero 18, quello con cui ormai 9 anni fa esordì nella Lazio, prima di passare al 9. Rocchi spera sia di buon auspicio per questa sua nuova avventura, in cui è stato scelto per essere il vice-Milito. FcInterNews vi riporta le sue parole.

Qual è stata la prima impressione qui al centro sportivo Moratti?

"Una bella impressione. Arrivo in una grandissima squadra, mi hanno accolto benissimo. Tutti mi hanno accolto alla grande, dai compagni allo staff. Ho trovato un bel gruppo, gente che conoscevo già per averci anche giocato contro. Mi è piaciuta l'accoglienza, mi hanno fatto sentire di casa".

Cosa pensi di dare adesso alla squadra?

"Per me è una situazione importante, spero di dare tutto per questa squadra. Voglio ripagare da subito la fiducia che mi hanno dato".

Sei pronto per domani?

"Ho lavorato in gruppo, avendo giocato con la Lazio pochino non sono in ritmo. Ma sono pronto se il mister mi chiama in causa".

Come ti senti all'essere all'Inter?

"Davvero felice. Devo dire grazie a tutti, anche al presidente che con una telefonata ha sbloccato la trattativa. Ho tutta la voglia di dimostrare che posso dare tutto, anche a chi crede che io non posso dare ancora molto al calcio".

Qual è l'obiettivo per quest'anno?

"Mentalità e storia di questo club dimostrano che l'Inter vuole arrivare davanti. Da qui a fine stagione, andiamo in campo per il massimo traguardo possibile. Per quanto riguarda me, voglio andare in campo per fare gol. Molto semplice. Questo è il mio obiettivo".

Come hai visto l'Inter contro la Lazio?

"Mi ha fatto una buona impressione, sicuramente. Al di là dell'infortunio ha fatto una buona gara".

Com'è andata con la Lazio, per te, invece?

"Ci sono determinate scelte che fanno capo a un allenatore e di una società. La Lazio gioca a una punta, non ero in lista Uefa, sono valutazioni che bisogna accettare. Io ho preso anche la mia scelta. Queste sono scelte che si fanno, ogni tanto".

E' vero che ad agosto potevi arrivare già all'Inter?

"Dopo 9 anni, era una scelta difficile da fare. Io non ero molto convinto di non chiudere la carriera con la Lazio, per questo abbiamo rallentato. Poi le cose non sono cambiate e ho sperato che l'Inter ci fosse ancora. Questo è un attestato di stima che voglio trasformare in fatti sul campo".

Pensi di poter essere dirigente alla Lazio, in futuro?

"Vivo a Roma e sono stato bene, valuterò eventualmente in futuro. Ma ora voglio giocare, mi interessa solo l'Inter e solo il campo".

Come vedi la trasferta già domani di Udine?

"Ho visto un gruppo decisamente carico, voglioso di andare a fare risultato. Io l'ho detto, qualora servisse mi farei trovare pronto".

Hai giocato alla Pro Patria. Ti è mai capitato un episodio simile a quello accaduto a Boateng?

"No, mai che io ricordi. E' stato un bruttissimo episodio e spero che non ricapiti più, queste sono le cose peggiori".

Fabrizio Romano - Alessandro Cavasinni


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