Rolando: "Il ruolo? No problem. Su Mazzarri, Fernando e Mondiale..."
Fonte: Dall'inviato Luca Pessina
Tocca al difensore portoghese Rolando presentarsi alla stampa come nuovo giocatore dell'Inter. L'ex Porto e Napoli, arrivato in prestito al club nerazzurro, racconta sensazioni e ambizioni per questa nuova avventura. Ecco le sue parole riportate da FcInterNews.it.
Cosa ti aspetti dall'avventura all'Inter? E ti aspettavi la chiamata di Mazzarri?
"Mi aspetto di fare le cose bene. Mi è piaciuto sapere che Mazzarri mi ha rivoluto con sé, voglio lavorare bene. Questa è una grande società".
Pensi che l'Inter possa essere competitiva per lo scudetto?
"La stagione è lunga, dobbiamo solo lavorare e poi vedremo cosa faremo. L'anno scorso è stato durissimo, adesso c'è un nuovo allenatore cui piace fare le cose per bene. Lavoriamo e vedremo cosa faremo".
Perché quest'Inter può fare paura? Conta il fatto di non avere le coppe, oppure perché ci siete voi...
(Accenna un balletto ad una suoneria, ndr) "Nel calcio non c'è paura di nessuno. Questa è una società importante, quando giocano contro di noi le altre squadre hanno rispetto. Vogliamo fare bene perché la società lo merita, serve lavorare per trovarci al meglio ogni domenica".
Dopo queste prime settimane, quanto la squadra ha compreso le direttive di Mazzarri? E che Mazzarri era quello di Napoli?
"Di lui posso dire che ha tantissima esperienza, non è cambiato tanto nei metodi di lavoro; lui crede in un buon allenamento. La squadra sta lavorando con lui da 50 giorni, ha imparato qualcosa, ma serve ancora tempo".
Hai parlato con i suoi ex compagni al Porto Pereira e Guarin? Hanno influito sulla tua scelta?
"Con loro ho parlato anche prima di sapere dell'Inter, mi hanno detto che questa è una grande società che fa tutto per bene. Ho parlato con loro solo di questo, quando ho saputo dell'interesse nerazzurro ho chiesto loro per darmi una mano per le cose più di base".
FcInterNews.it chiede a Rolando in quale spot difensivo lo sta provando Mazzarri?
"Posso giocare in tutti e tre i ruoli, Mazzarri già lo sa e già ne abbiamo parlato".
Ancora FcInterNews.it: ti piacerebbe ritrovare Fernando all'Inter?
"Fernando è un fratello per me, ma questo dipende dalla società".
Il fatto di essere in prestito come influisce sulle prestazioni? Sei a caccia di una riconferma?
"Credo che quando si è in campo si pensa solo a giocare, quello che mi piace è questo ed è l'unica cosa che ho in testa. In prestito a titolo definitivo è uguale. Poi fuori dal campo ci penso, ma l'importante è essere un giocatore dell'Inter, voglio giocare e farlo bene. Poi vediamo".
Tu e Campagnaro siete gli unici elementi portati da Mazzarri al Napoli: questa fiducia può tradursi in qualche gara da titolare?
"A Napoli con lui ho giocato quando ero pronto. Se mi ha voluto qui è perché ha fiducia in me, e io sono all'Inter per giocare. Aspetto il momento migliore per farlo".
Hai scelto l'Inter perché speri di andare al Mondiale?
"Nel calcio non si può parlare del futuro; ho fatto questa scelta perché l'Inter mi piace e mi voleva. Chiaramente vorrei essere al Mondiale, giocando qui potrei tornare in Nazionale ma se gioco o no dipende dal ct. Io voglio giocare qui, e la Nazionale è una cosa diversa".