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Roy Keane difende Sanchez: "Vive un periodo difficile, non capisco perché la gente si preoccupi del suo salario"

di Mattia Zangari

Roy Keane, leggenda del Manchester United, prende le difese di Alexis Sanchez, da qualche tempo a questa parte finito nell'occhio del ciclone per lo stipendio faraonico che percepisce a fronte di un rendimento a dir poco incostante. "Non riesco a capire perché la gente si preoccupi di quanto un giocatore percepisca - tuona l'ex centrocampista dei Red Devils all'Irish Independent -. La prima cosa di cui si parla è il suo salario. Ma che cosa ha a che fare questo con me o con voi? Altre persone vengono pagate tanto, nel mondo dello spettacolo, per esempio. Gli attori a volte fanno brutti film e li pagano comunque venti milioni di dollari, ma non sento la gente criticarli. Il punto è che è il club a decidere quanto dargli ogni anno, il club ha accettato quel contratto e deve quindi onorarlo. Il giocatore ha avuto solo un periodo difficile".  

Per la cronaca, l'attaccante cileno - dallo scorso agosto in prestito all'Inter con ingaggio pagato in larga parte dagli inglesi - potrebbe restare a Milano anche l'anno prossimo. La trattativa per allungare il suo contratto fino al termine di questa stagione è in corso e potrebbe risolversi con un rinnovo annuale. 

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