Rummenigge: "Inter, Bayern e... Strunz: tutti amavamo Trap. Oggi FFP da rifare"
di Daniele Alfieri
Poi si ritorna all'Inter e al suo rapporto speciale con Trapattoni: "Ho conosciuto Giovanni nell'ultimo mio anno in nerazzurro, una stagione non semplice perché ho avuto problemi muscolari a una gamba. Alla fine è stato lui a decidere che il mio contratto non sarebbe stato rinnovato. Per me è stato difficile da accettare. Poi anni e anni dopo l'ho chiamato e gli ho chiesto se pensava di poter essere l'allenatore del Bayern. Siamo andati io, Beckenbauer e Hoeness a Milano a incontrarlo, abbiamo pranzato insieme con lui e con la moglie Paola, lui mi ha chiesto di parlarmi a quattr'occhi nel suo soggiorno, lì mi ha detto: "Non capisco, sono stato io a negarti il rinnovo del contratto, adesso mi chiedi di andare al Bayern". Io gli ho spiegato: "Quando tu hai preso quella decisione io avevo il tendine d'Achille rotto, quindi dovevo restare fermo cinque-sei mesi: ho capito la tua scelta, non ti preoccupare. È stata dura lasciare l'Italia in quel periodo, ma ora la situazione è diversa. Crediamo che tu sia la soluzione giusta per allenare il Bayern". Giovanni mi è rimasto nel cuore e la gente lo amava, perché lui è più tedesco dei tedeschi. Poi c'era il numero di "Strunz" che faceva ridere anche in Germania, non solo in Italia. Lo amavano tutti perché aveva dato un calcio nel c... a un giocatore che aveva fatto delle dichiarazioni alla stampa che non andavano fatte".
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Sabato 14 dicembre