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Samaden: "Giovanili, da Moratti alla famiglia Zhang la passione è rimasta immutata. Con Spalletti..."

di Mattia Zangari

"La nostra filosofia è quella di crescere giocatori di calcio senza tralasciare l’aspetto umano. Noi vogliamo sviluppare le capacità di ciascun ragazzo sul campo, ma non ci scordiamo che sono prima di tutto ragazzi". Roberto Samaden, responsabile del Settore giovanile dell'Inter, ribadisce ai microfoni della Gazzetta dello Sport il modus operandi del club nerazzurro per crescere i suoi giovani talenti. "Il passaggio dalla Primavera alla prima squadra è complicato e per questo bisogna metter mano al sistema italiano - ha spiegato Samaden -. Un primo passo è stato fatto con la ristrutturazione del campionato Primavera, un secondo andrebbe fatto istituendo le squadre B. E comunque non è che se vinco con le giovanili, non costruisco giocatori per la prima squadra. Altrimenti sarebbe semplice...".

In ogni caso, negli anni, l'attenzione della proprietà per i giovani è rimasta intatta, anche nei passaggi da Moratti a Thohir, fino a Zhang: "La passione è rimasta immutata, siamo seguiti sempre con interesse ogni settimana. E' giusto ricordare il lavoro di tutti all’interno del gruppo, però mi piace sottolineare l’attenzione che ci riservano Luciano Spalletti e il suo staff. La collaborazione è quotidiana e la partecipazione è effettiva". 


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