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San Siro, parla il sindaco Sala: "Inter e Milan vogliono una soluzione entro dicembre"

di Mattia Zangari
Fonte: Dall'inviato Mattia Todisco

Dopo la comunicazione congiunta arrivata in mattinata da parte di Inter e Milan nella quale si è appreso che i due club hanno ufficialmente sottoscritto un protocollo d’intesa per sancire la volontà di lavorare assieme al progetto di realizzazione di uno stadio moderno e all’avanguardia, Beppe Sala, sindaco di Milano, commenta così la notizia ai cronisti presenti a Palazzo Pirelli, tra cui l'inviato di FcInternews.it: "Si è trovato un accordo sul fatto di riprendere a lavorare insieme avendo tolto ogni dubbio sul fatto che le due squadre vogliono o vorranno andare su soluzioni diverse. Ipotesi numero uno è San Siro, quindi si lavorerà su quello: Inter e Milan avranno bisogno di chiarimenti tecnici da parte del Comune, cosa che faremo con un gruppo di lavoro. I club hanno dichiarato che vorranno arrivare a una soluzione entro dicembre, mi pare che questa volta ci sia la volontà decisa di procedere tempestivamente. Concessione diritto di superficie? La formula potrebbe essere questa, noi siamo aperti a tutto ovviamente con un progetto di miglioramento dello stadio perché gli altri impianti in Europa sono diventati anche fonte di attrazione per i turisti. Stadio per due? Lo scopo è stato raggiunto, ora ci devono lavorare loro. Esaminando le varie ipotesi, quella principale è la ristrutturazione di San Siro. Ora non ci sono più dubbi sul fatto che Inter e Milan vogliano lavorare assieme, e io questo lo giudico molto positivo. Ora devono condividere i progetti che hanno, ragionando con noi del Comune perché parliamo dell'area di San Siro: è possibile che si trovi una formula perché la presenza delle due società si allarghi. Noi siamo disponibili alla concessione di lunghissimo termine, il nostro unico vincolo è che lo stadio diventi momento di attrazione come succede a Londra, Madrid e Barcellona A Milano questo non sta accadendo, bisogna copiare le buone pratiche con l'interpretazione originale di stare assieme che non c'è da nessuna parte". 

Domanda FcIN - Il fatto che in Inter-Genoa attiri 70mila persone è la dimostrazione che non è obbligatorio costruire un nuovo impianto? "Sulla dimensione dello stadio ci sono varie versioni: c'era chi diceva che fosse bene farlo da 45mila, ora i più dicono 55mila-60mila. Poi l'Inter ha un momento di grande appeal. Ovviamente tra gli studi c'è da capire cosa fare del terzo anello. Ora lasciamo che le società sviluppino i loro progetti, poi gli forniremo tutti i dati necessari per ragionare. E' chiaro che l'area sarà interessata al piano di governo del territorio".  

Sul rinnovamento dell'area Trotter, Sala aggiunge: "Stiamo parlando dell'area di San Siro, chiaro che il tema - compatibilmente con le nostre regole - è capire cosa si possa fare. Può darsi che il tutto non si limiti alla sola ristrutturazione dello stadio". 

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