Santon esce palla al piede dal caos con un dribbling di maturità
"La polemica tra Mourinho e Cannavaro? Io voglio solo rimanere all'Inter, spero di giocare qualche partita, ma non penso ad andarmene". Parla con la maturità di un veterano Davide Santon dopo i 15' giocati a Tbilisi con la nazionale italiana. Il difensore nerazzurro, messo al centro da una diatriba dialettica tra il capitano della selezione azzurra e lo Special One, ha preferito dribblare l'argomento ribadendo il suo amore per l'Inter e la volontà di rimanere a lungo a Milano, ignorando così i consigli di un calciatore esperto come Cannavaro che lo invitava a cercare minutaggio altrove. Mourinho ha rimesso immediatamente l'ex Real Madrid al suo posto, sotolineando come la sua gestione di Santon non è un problema che riguardi lui. E il 19enne terzino ha rafforzato il concetto, tagliando la testa al toro e affermando la sua intenzione di non ascoltare questo genere di consigli.
Ovvio, comunque, che Santon non disdegnerebbe di giocare con continuità con la maglia nerazzurra, cosa che in questo avvio di stagione non è ancora accaduta. Ma non c'è problema, l'occasione arriverà e potrebbe bastare anche un esordio in campionato per tornare a essere titolare in pianta stabile della squadra campione d'Italia, come successo la scorsa stagione. Mourinho sa il fatto suo, è stato lui a lanciare un semisconosciuto difensore proveniente dalla Primavera nel calcio che conta, e sa bene come centellinarne la crescita in modo che non si faccia male. E lo stesso Lippi ha assicurato al ragazzo che qualche assenza nella squadra di club non pregiudicherà il suo futuro azzurro. Che, tra l'altro, contro la Georgia lo ha visto in un ruolo non abituale, ma anche nella fattispecie il commento di Santon è stato perfetto: "Stavolta ho giocato da esterno alto e per me va bene, decide l'allenatore". Una frase abbastanza scontata, di quelle che si sentono dire in giro molto spesso. Ma non v'è dubbio alcuno che, conoscendo il carattere del giovane nerazzurro, sia sincera. La timidezza e la modestia che lo caratterizzano sono uno dei principali pregi di Santon, e sia Lippi che Mourinho la pensano, almeno in questo, alla stessa maniera.