Scelta maravillosa, solidità dietro. E ora, attenzione ai giovani sfacciati
La notizia migliore è aver evitato l’onta dell’ultimo posto alla Guinnes International Champions Cup. Un (dis)onore lasciato alla Juventus, che conclude il prestigioso torneo internazionale con il platonico ma pur sempre sgradevole cucchiaio di legno. Poi, però, dopo il derby d’Italia americano, Walter Mazzarri può annotare nel proprio taccuino tante altre indicazioni positive. Una boccata d’ossigeno dopo le preoccupanti sconfitte contro Chelsea e soprattutto Valencia.
AFFIATAMENTO ARRETRATO - Da sottolineare con la matita rossa è la bella prestazione del pacchetto arretrato, proprio quello maggiormente messo in croce da avversari e critica. Finalmente il terzetto difensivo ha risposto con una prova energica, sempre al massimo della concentrazione, concedendosi il minimo sindacale di sbavature. È chiaro che questa sia la strada giusta, perché è dalle retrovie che si costruisce una squadra vincente. Benissimo Campagnaro, una garanzia anche a Milano. Sicuri anche Ranocchia e Juan Jesus, con il secondo che però deve controllare meglio la propria esuberanza fisica. Non serve andare a cercare informazioni aggiuntive su Wikipedia per sostenere che sarà questo il trio titolare, sperando che acquisti affiatamento giorno dopo giorno.
SCELTA MARAVILLOSA - Un plauso particolare per questa buona prestazione a Miami contro la Juventus lo meritano Ricky Alvarez e, di conseguenza, Walter Mazzarri per avergli dato fiducia in un ruolo più adeguato rispetto a quello di mezzala. L’allenatore di San Vincenzo ha affidato all’argentino il compito di creare scompiglio tra le linee bianconere, con risultati soddisfacenti. Il gol è solo una gioia personale, ma Alvarez si è guadagnato un voto alto in virtù dell’ottimo lavoro in fase di ripartenza e costruzione del gioco, dando una mano a Palacio. Forse è inutile insistere su una posizione arretrata per lui: Ricky è un creativo e ha bisogno di spazio per dare il meglio. Poi, se torna a difendere come contro la Juventus, tanto di guadagnato.
GIOVENTU' SFACCIATA - Sul rettangolo di gioco hanno avuto poco tempo per mettersi in mostra, ma vale la pensa evidenziare la personalità delle giovani leve nerazzurre, quanto meno dagli undici metri. Chiamati alla responsabilità di tenere in vita l’Inter nella lotteria dei rigori, Belfodil, Icardi e Olsen hanno risposto con sicurezza. L’algerino ha finalmente fatto pace con gli undici metri dopo i due penalty falliti in amichevole a Pinzolo. L’argentino si è concesso addirittura lo scavetto. Infine il danese, che oltre a guadagnarsi la pagnotta nei 20 minuti concessigli da Mazzarri al posto di Cambiasso, si è preso il lusso di zittire il pubblico juventino dopo aver spiazzato Storari. Insomma, giovani sì, ma con la testa giusta. Anche queste, per quanto borderline, sono buone notizie.
ANCHE OLTRE OCEANO - Meglio soprassedere sull’ennesimo episodio arbitrale che anche a un oceano di distanza arride alla Juventus quando sfida l’Inter. Il fischietto statunitense è solo incappato in un macroscopico errore quando ha assegnato il rigore ai bianconeri per un contatto innocuo tra Juan e Vucinic. Capita, probabilmente capiterà di nuovo, l’importante è esserne consapevoli e proseguire per la propria strada, visto che c’è ancora tanto da lavorare per crescere a livello di gruppo. Nel complesso, in 3 partite i nerazzurri portano a casa due penalty contro inventati e un’espulsione esagerata. A pensare positivo, verrebbe da dire che Mazzarri è già in credito con la sfortuna. Ma nessuno ci crede…