Segnali da Mou e il sorriso, le armi di Leo: così è partita la nuova Inter
Bentornata, vecchia cara Inter, almeno in allenamento. Il fresco arrivo di Leonardo sulla panchina nerazzurra ha portato una ventata di vitalità che dalle parti della Pinetina pareva smarrita con l'avvento di Benitez: all'improvviso - basta guardare gli ultimi allenamenti - è riscoppiata l'allegria ad Appiano Gentile, con il sorriso di Leo a sostituire Rafa 'il freddo', colui il quale aveva minato la stabilità di uno spogliatoio che vedeva troppi volti tristi, alcuni anche poco sottolineati come Wesley Sneijder oltre al più noto Marco Materazzi. Adesso l'aria è cambiata, ed aspettando i primi impegni ufficiali - perché è quello che viene valutato, alla fine, ma dal lavoro settimanale nascono poi le prestazioni in campo - c'è subito un altro spirito che piace molto all'ambiente Inter, giocatori in primis ma anche ad uno staff che si è messo a disposizione del tecnico e della squadra con grande voglia e carica, trascinati proprio dall'entusiasmo di quel Leonardo che per dare peso proprio a questa gente che lo seguirà nell'avventura alla Beneamata, si è presentato alla Pinetina due giorni prima del previsto, per lunghi sopralluoghi e riunioni che hanno trasmesso fiducia dopo i mesi cupi della gestione Benitez.
La nuova Inter (almeno speriamo, perché ci piacerebbe chiamarla vecchia, visto che il 2010 è l'anno dei nostri trionfi) è ripartita al meglio, aspettando il nuovo anno per iniziare a carburare e partite alla rincorsa del Milan. Anche Leonardo è contento degli inizi, il gruppo sta rispondendo alla grande e il brasiliano stesso si sente ben accolto, tanto da ritrovare quel contagioso sorriso carioca che aveva smarrito dopo l'amara chiusura con il Diavolo. Ora è tutto pronto per un'Inter nuova - che rispolveri quella vecchia - e per un Leonardo nuovo, non costretto ad inventare moduli fantasiosi ma convinto di poter fare un grande lavoro prima psicologico e solo dopo tattico. Il ritorno ai vecchi metodi di allenamento è piaciuto molto ai giocatori, un segnale - questo - arrivato a Leonardo proprio tramite José Mourinho, l'uomo che ha preso il massimo da ogni singolo elemento di questa Inter e che si è legato subito al brasiliano per il bene dei colori nerazzurri, felice di una gestione Leonardo dopo che non aveva particolarmente gradito la 'designazione' di Benitez, un uomo con il quale ha sempre avuto contrasti, storie di Premier ormai arrugginite. Questi contatti con Mou, il riprenderne le buone abitudini perché - come Leo stesso ha giustamente precisato - "Mourinho all'Inter è ovunque", sono stati gesti molto graditi a tutto l'ambiente. Qui non si vuole cancellare il passato, come Benitez tentava di fare seppur negandolo talvolta, ma si vuole continuare sulle orme del vate di Setubal senza averne paura, ma con la consapevolezza che fare anche solo metà di quanto JM ha fatto all'Inter, sarebbe già un risultato più che ottimo.
E allora forza Leonardo e forza Inter. Tutto è pronto, per ricominciare al meglio nel 2011 dopo un'annata che - possiamo garantirlo - non scorderemo mai.
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