.

Senza proclami e in punta di piedi, oggi leader del gruppo: Marotta racconta la parabola di Inzaghi all'Inter

di Mattia Zangari

Nelle ultime tre stagioni e mezzo, Simone Inzaghi ha raggiunto lo status di allenatore top crescendo di pari passo con l'Inter. Arrivato nell'estate della rivoluzione post-divorzio traumatico tra il club e Antonio Conte, l'ex Lazio è riuscito a andare oltre il ridimensionamento economico imposto da Suning e la delusione di uno scudetto perso con i cugini del Milan all'ultima giornata cambiando il suo destino, che a un certo punto della seconda stagione sembrava segnato, con la cavalcata che ha portato la squadra in finale di Champions League, a Istanbul.

Quel carico di autostima, unito ai titoli nazionali già messi in bacheca in precedenza, utili a formare una mentalità vincente, ha dato la spinta decisiva all'ambiente per credere allo scudetto della seconda stella, conquistato trionfalmente nello scorso campionato. La tappa certamente più prestigiosa del mandato milanese di Simone, che - ora è il caso di dirlo - è stato all'altezza del compito gravoso assegnatogli, di prendersi sulle spalle la pesante eredità lasciata dal suo predecessore. Era l'allenatore migliore possibile su piazza per l'Inter nell'estate del 2021, oggi è quello perfetto proprio perché, mentre plasmava la sua creatura, il demiurgo di Piacenza ha plasmato anche se stesso. Un percorso sottolineato anche da Beppe Marotta, che tre anni e mezzo fa - nelle vesti di CEO - decise di puntare su di lui e oggi se lo coccola da presidente eletto da quell'Oaktree che lo scorso luglio ha dato il via libera per rinnovare il suo contratto fino al 2026: "E' un grande professionista e una persona intelligente - le sue parole a Sky Sport -. E' arrivato in punta di piedi all'Inter, senza fare proclami. Ha acquisito consapevolezza nelle proprie capacità grazie alle vittorie, è un leader del gruppo che sa inculcare la cultura del lavoro, la passione e il senso di appartenenza. Tutte queste componenti ci hanno portato abbastanza lontani, anche grazie al lavoro del management". 


Altre notizie