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Serviranno 40 milioni per risanare il bilancio. E l'austerity continua...

di Alberto Casavecchia

Venerdì 28 ottobre prossimo, alle ore 18, presso la sede della Bpm di Via San Paolo a Milano è in programma l'assemblea dei soci nella quale Massimo Moratti varerà l'aumento di capitale. Il presidente nerazzurro, nonostante abbia attuato una politica aziendale basata sull'austerity, staccherà un ulteriore assegna di 40 milioni di euro per poter coprire le perdite. Nella stessa assemblea verrà approvato il bilancio 2010-11, che si chiuderà con un deficit di circa 55-60 milioni di euro. Massimo Moratti attua così le misure per arrivare all'appuntamento con il Fair Play Finanziario in ordine, anche se non rinuncia a mettere mano al portafoglio per il bene della sua squadra.

Moratti, infatti, controlla il 98% delle azioni nerazzurre e ogni iniezione di capitale viene fatta da lui stesso e grava sulle sue spalle. Infatti, dai 70 milioni della stagione del Triplete, si è passati ai 40 della scorsa stagione. D'altronde nei bilanci nerazzurri, si legge la seguente postilla: "Il socio di riferimento ha espresso il consueto impegno a supportare anche per il futuro, in caso di necessità, economicamente e finanziariamente la società e su tale presupposto è stato redatto il presente bilancio di esercizio nella prospettiva della continuità aziendale".  La strada del risanamento prosegue e i deficit si sono sensibilmente abbassati, rispetto al 2006/2007 quando il deficit toccava 208 milioni, 149 nel 2007/08, 154 nel 2008/09 e 70, come detto prima, nel 2009/10.

Si parla sempre di conti e di un modo di gestione sproporzionato, soprattutto in base al fatturato. Per poter ambire a una forte stabilità economica, l'Inter ha bisogno di un grande numero di entrate, che devono fare i conti con la contrazione dei diritti TV, vista le vendita collettiva e la riduzione dei premi Uefa. La stagione 2009/2010 è stata da record anche a livello economico, non solo sportivo dunque, quando i ricavi toccarono quota 323 milioni, grazie alla vittoria della Champions e alla plusvalenza Ibrahimovic. Quest'anno il bilancio godrà delle plusvalenza di Balotelli e Burdisso.

Insomma Massimo Moratti, grazie alla campagna cessioni e alla riduzione degli ingaggi, è pronto al cosiddetto breakeven, il pareggio del bilancio che Michel Platini si aspetta di vedere negli anni futuri. Il FFP, attivo dal luglio scorso, valuterà il bilancio della stagione in corso e consentirà solo perdite per 45 milioni di euro, che dovranno essere azzerate negli anni avvenire. Moratti si prepara al meglio, anche se non smette di metterci del suo (a livello monetario) per il bene della sua Inter.


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