Serviva un leader? Trovato il leader. Vidic è il difensore ideale per l'Inter
Nemanja Vidic è sempre più vicino all'Inter. Dopo l'addio ufficializzato dallo stesso centrale serbo e le indiscrezioni provenienti dall'Inghilterra e rilanciate con forza anche in Italia da Sky, oggi anche il Corriere dello Sport si accoda e sancisce: "L’idea è che, quando Thohir rientrerà in Italia, attorno al 20 di febbraio o qualche giorno dopo, il percorso possa essere completato, con le firme sui contratti. Per la verità, i rumors su eventuali inserimenti di altre squadre non si sono placati. In Francia, è stato tirato in ballo il Monaco, mentre un sussurro addirittura avrebbe coinvolto la Roma, ma il vantaggio accumulato dal club nerazzurro non sembra più colmabile".
COLPA DI MOYES? - Vidic è stato un grande capitano per il Manchester United e continuerà a esserlo fino al termine della stagione. La scelta di separare le strade è stata presa di comune accordo", ha detto ieri David Moyes. "Per la verità, l’opinione pubblica in Inghilterra è convinta che sia stato proprio Moyes a pilotare l’uscita di Vidic, con l’obiettivo di costruire una squadra in cui si possa vedere la sua impronta e che non sia più quella semplicemente ereditata da Ferguson", commenta il Corriere dello Sport.
EREDE DI SAMUEL - Intanto, come detto e ridetto, tutto sembra già stato deciso. C'è chi parla di accordo a un passo (Sky), chi di firme già apposte (Mediaset). "L’intesa già raggiunta, infatti, prevede la sua firma su un contratto biennale per un ingaggio che, tenuto conto della mancanza di costi per il cartellino, dovrebbe oltrepassare sensibilmente i 3 milioni di euro, considerando sia la parte fissa sia quella variabile. Peraltro, il centrale dovrà accettare pure la prospettiva di non giocare in Champions nella prossima stagione", aggiunge il Corriere dello Sport. Vidic sarebbe quel puntello di esperienza e sostanza che manca attualmente alla difesa di Mazzarri, priva di un leader vero visto l'accantonamento di Walter Samuel.