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Sette gare in un mese. Per Ranieri e la squadra inizia il tour de force

di Alberto Casavecchia

Comincia il tour de force per l’Inter di Claudio Ranieri. In ventitre giorni i nerazzurri avranno sette gare importantissime le quali diranno tanto, se non tutto, riguardo questa stagione. Gare molto ravvicinate tra di loro, gare che non devono essere fallite perché il brutto inizio di stagione, condizionato dai più svariati fattori, ha lasciato in eredità, quattro punti in cinque gare di campionato, un secondo posto in Champions League con tre punti in due gare e la partita, importantissima, contro i francesi del Lille, da giocare in trasferta.  Si parte sabato a Catania e poi si vola a Lille. La ripresa del campionato vedrà la sfida col Chievo e la trasferta insidiosa di Bergamo nel turno infrasettimanale, apripista alle sfide di San Siro contro la Juventus e il Lille, gare decisive per il destino di del campionato e della Champions. Si chiuderà con la trasferta nella Genova rossoblù, nella prima gara novembrina.

Claudio Ranieri dovrà gestire le forze e i soprattutto i recuperi di coloro, come Wesley Sneijder e Thiago Motta, i cui rientri devono essere pesati al grammo, onde evitare ricadute. Non sarà facile perché il periodo fitto non permetterà di consegnarli a Ranieri al cento per cento. In tal senso, la sosta per le Nazionali è stata preziosa alleata del tecnico nerazzurro che ha potuto costatare direttamente i progressi dei suoi uomini. Quelli di un Pazzini già pronto per Catania, di un Julio Cesar che sta migliorando giorno per giorno e di un Ranocchia forse già disponibile per la gara di Champions in Francia. I loro recuperi, avvenuti in questo arco temporale, calzano a pennello. Per loro si tratta solo di trovare la condizione lavorando col gruppo, in attesa di novità sull’entità dell’infortunio muscolare di Diego Forlan, di certo non un infortunio da poco.

Saranno perciò ventitre giorni stressanti, in qui l’Inter metterà in gioco buona parte del futuro di questa stagione, giorni in cui tutta la rosa, così come ai tempi dei successi, era messa sotto pressione. Ci vorrà l’apporto di tutti, anche dei più giovani, come Alvarez, Coutinho e Castaignos che contano di sbloccarsi in questa periodo, in maniera tale da costituire un valore aggiunto e un’alternativa importante per Claudio Ranieri.


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