Sì ai confronti (accesi) tra i giocatori, ma è guerra agli spifferi: Conte, infastidito, non usa giri di parole
"Penso che in generale l'Inter sia molto chiacchierata su giornali e tv. L'ho riscontrato ma mi hanno detto che è normale. Questo però non può essere una scusa, se negli anni scorsi filtravano tante cose non possiamo accettarlo oggi. Diciamo che è normale amministrazione, forse altri club sono più bravi a proteggere determinate situazioni. Noi su questo dobbiamo migliorare tanto, abbiamo un enorme spazio di crescita anche fuori dal campo dove ci sono grandissime lacune. Dobbiamo colmarle tutti assieme non rispondere che anche negli altri anni c'era. Cerchiamo di cambiare le cattive abitudini tutti insieme". Così Antonio Conte, nel corso della conferenza stampa di oggi al Suning Training Centre, alla vigilia del derby, ha risposto a una domanda sulla fuga di notizie relativa allo scontro tra Romelu Lukaku e Marcelo Brozovic durante Inter-Slavia Praga. Il tecnico leccese non ha nascosto il proprio fastidio ma non per l'episodio in sé, che tra due giocatori in un momento di tensione e adrenalina può capitare (anzi, per Conte è anche un aspetto positivo perché evidenzia la voglia di far bene dei calciatori), quanto piuttosto perché qualche ora dopo è stato ampiamente raccontato su un quotidiano nazionale. Chiara conseguenza di uno spiffero da dentro, da parte di chi ha assistito alla scena ed è diventato, direttamente o indirettamente, fonte del retroscena.
Che l'allenatore non abbia mandato giù l'accaduto si evince anche da un'altra risposta, stavolta a una domanda più generica sulle parole di Giovanni Trapattoni che anni addietro definì l'Inter una centrifuga. Un assist neanche così preciso che Conte ha sfruttato per ribadire il concetto precedente: "Sicuramente non è semplice, come dicevo prima bisogna cercare di essere capaci di estirpare cattive abitudini. Per ora abbiamo parlato del campo, anche fuori ci sono cattive abitudini che testimoniano perché ci sono certe dichiarazioni. Dobbiamo essere più impermeabili, ma cercheremo di crescere anche sotto questo punto e diventare più forti. Non si vince solo in campo, ma anche fuori. Questo deve essere molto chiaro. Che mi si dica ogni volta che era così anche negli anni passati io non lo accetto. E' un alibi".
C'è molto da lavorare dentro al campo, ma soprattutto fuori. Non ha usato molti giri di parole l'ex Ct della Nazionale azzurra, per evidenziare come l'Inter, storicamente, non sia stata mai impermeabile alle fughe di notizie. Un trend confermatosi dopo il pareggio contro lo Slavia Praga e che va assolutamente invertito. Questa è una delle 'cattive abitudini' che vanno estirpate, e sotto questo aspetto Conte non transige, anche a costo di intervenire duramente nei confronti delle 'talpe', a prescindere da chi siano. E a conferma di quanto sia una questione che gli sta molto a cuore, ecco la battuta con il sorriso sulle labbra verso i giornalisti, prima di uscire dalla Media House: "Alle 7 vi arriverà la formazione".
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