Skriniar non ha fretta e fa leva sul precedente di Brozovic. L'Inter non rilancerà, lo slovacco sta valutando
Fase di stallo in questo momento tra l'Inter e Milan Skriniar. Il difensore, che ha il contratto in scadenza il 30 giugno, ha ricevuto un'offerta da 6 milioni di euro per rinnovare ma ancora non ha dato una risposta. Sponda nerazzurra filtra sempre ottimismo, ma anche la ferma volontà di non andare oltre quella cifra perché ritenuta la migliore possibile in questo periodo di ristrettezze economiche, pur essendo lontana dai circa 9 milioni che il Paris Saint-Germain gli verserebbe per andare a giocare in Francia.
Lo slovacco continua ad allenarsi e a giocare le amichevoli come sempre, con la solita professionalità e il solito attaccamento alla maglia. Lo stesso attaccamento che ha sempre dimostrato e su cui contano in Viale della Liberazione per arrivare alla fumata bianca. Il rischio che comunque la firma non arrivi è concreto, perché l'offerta non è proprio quella che aveva in mente il classe '95, auspicando invece uno sforzo maggiore da parte del club. Che invece non pensa di rilanciare (per ora, almeno).
Per Skriniar sono fasi di riflessione, nonostante la società nerazzurra vorrebbe avere una risposta quanto prima non esiste una deadline tra le parti e il precedente di Marcelo Brozovic, che ha rinnovato dopo una lunga trattativa a pochi mesi dalla scadenza del contratto, alimenta questa pausa che il giocatore e il suo entourage si sono presi per valutare bene pro e contro di una scelta non solo professionale, ma di vita.
Va chiarito, comunque, che il discorso è solo con l'Inter, non c'è un canale aperto con il PSG né una trattativa con i francesi. La priorità di Skriniar è restare a Milano ma questo contratto, nelle sue intenzioni, dovrà rispecchiarne lo status di leader nella squadra di Simone Inzaghi.
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