Sneijder fa rotta su Abu Dhabi: "Voglio un 2010 indimenticabile"
Fonte: Fifa.com (Traduzione FcInterNews.it)
Wesley Sneijder è pronto a mettersi alle spalle la delusione per la mancata nomination per il Pallone d'oro 2010, concentrandosi sul Mondiale per Club che prenderà il via tra pochi giorni in Dubai. Lo assicura lui stesso in un'intervista esclusiva rilasciata al sito della Fifa: "Io e i miei compagni siamo concentrati unicamente su un obiettivo: alzare questo trofeo. La sensazione predominante è il desiderio di vincere". Vittoria nel Mondiale che andrebbe a suggellare un'annata fantastica, ma qual è il momento che Sneijder ricorderà come il più bello del 2010? "La vittoria a Madrid della Champions League contro il Bayern, c'è bisogno di dirlo?", replica. L'intervistatore ironizza: Yolanthe, sua moglie, non sarà contenta di questa affermazione. "Teniamo separate le due cose", ribatte sorridendo. "La mia vita privata è una cosa, la mia carriera un'altra. Ovviamente il mio matrimonio è stata una cosa fantastica, ma a livello di carriera questa vittoria va ovviamente in cima alla lista".
Vittoria a Madrid, appunto; lì dove Sneijder aveva giocato due anni per poi andarsene, senza troppi convenevoli, in direzione Milano. Ma Sneijder sognava di vincere quella Coppa con la maglia del Real a Madrid? "Quando ero a Madrid, a lungo si è parlato di quella finale da giocare sul campo di casa, il pensiero di tutti era quello, non posso negarlo. Quando sono arrivato a Milano, proprio non pensavo di poter vincere quella Coppa nella mia prima stagione in nerazzurro, ma quando ho alzato quel trofeo, dopo la gara decisiva proprio a Madrid, nel mio intimo ho provato una sensazione particolare. Ringrazio Moratti, Mourinho, e tutta l'Inter per avermi dato l'opportunità di dimostrare tutto il mio potenziale e di poter vincere un trofeo così importante".
Dalla gioia per il titolo europeo, la delusione per l'esito mondiale in Sudafrica. Ma nonostante la sconfitta in finale, Sneijder non serba brutti ricordi di quell'avventura: "Malgrado il risultato, quella partita fu un'esperienza fantastica. Giocammo in uno stadio magnifico, con tutti gli occhi del mondo puntati su di lui e un'intera nazione a spingerci. Abbiamo perso forse perché la Spagna era comunque superiore a noi; una squadra di grande talento, che però abbiamo affrontato fino alla fine perdendo solo ai supplementari. Non ho rimpianti, ci riproveremo nel 2014: sono abbastanza giovane, ho un'altra opportunità".
Adesso, però, ha l'opportunità di laurearsi campione del mondo per club con l'Inter: "Sono due competizioni diverse, perché in Sudafrica abbiamo giocato tanti match in poco tempo, qui ci giochiamo la vittoria in due partite. Giocare il Mondiale per Club è una ricompensa per la nostra splendida vittoria in Champions, e sarà bellissimo confrontarci coi migliori club dei vari continenti". Come sta Sneijder fisicamente? "Sono un po' stanco per i tanti impegni uno dietro l'altro e per la mancanza di riposo che magari in passato avevo avuto in lulgio e agosto. Ma è comunque il prezzo da pagare per le tante emozioni vissute negli ultimi tempi. Se tutto andrà bene, alla fine di quest'anno avrò conquistato cinque trofei con l'Inter e un secondo posto mondiale con l'Olanda. Sarà un'annata che non dimenticherò per il resto della mia vita". Un sentimento che sicuramente lo accomunerà all'Inter e a tutti i suoi tifosi...