Sneijder, ora la priorità va allInter: Voglio vincere in nerazzurro
Fonte: Gazzetta dello Sport
Dopo che i tifosi nerazzurri si erano abituati a vederlo festante nelle notti di Barcellona, Roma, nel pomeriggio di Siena e di nuovo nella mitica del Bernabeu, in quella Madrid che lo ha cacciato via in maniera indecorosa, le sue lacrime, domenica scorsa a Johannesburg, avranno fatto di certo un effetto diverso. Wesley Sneijder ha solo accarezzato l’idea di fare suo il Mondiale (e di arrivare neppure laddove un certo Johan Cruijff non era arrivato), che dopo il tris nerazzurro avrebbe significato Pallone d’oro assicurato. Ed invece solo lacrime, delusione e recriminazioni per l’arbitraggio di Webb, per il gol di Iniesta, partito, a dire degli olandesi, in posizione irregolare. La delusione rimane, questo è chiaro, ed è anche grande, ma presto Wesley potrà dimenticare. Anzitutto sabato sposerà la sua Yolanthe a Siena, poi nelle settimane immediate, il suo agente Soren Lerby discuterà del rinnovo contrattuale con l’Inter, che legherebbe Sneijder in nerazzurro per altre quattro o cinque stagioni.
Wesley, nonostante la sconfitta di domenica scorsa, appare soddisfatto e orgoglioso come sempre: “Abbiamo fatto un grande Mondiale e sono felice di come abbiamo giocato, anche se la qualità di gioco mostrata all’Europeo era migliore. Abbiamo tenuto testa alla Spagna e l’abbiamo portata fino agli ultimi minuti del supplementare. Abbiamo avuto occasioni per segnare e vincere, ma non le abbiamo sfruttate. In definitiva sono soddisfatto della prestazione della mia squadra”. Dalla nazionale al club. "Ora la priorità va all’Inter”. Il talento di Utrecht, dopo i primi tre titoli dello scorso anno, è pronto alla nuova stagione, quella in cui può fare subito sua la Supercoppa Italiana, quella Europea ed il Mondiale per club. Un primo passo per il Pallone d’oro, che lo vede, secondo i bookmakers, in testa rispetto all’incalzante Iniesta. Wes comunque non ci pensa: “Sono premi che si vincono in relazione alle prestazioni di squadra", quelle prestazioni che è pronto a fornire all’Inter e ai suoi tifosi olandesi tra quattro anni, quando proverà nuovamente a vincere la sfida mondiale.