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Sneijder: "Stasera giochiamo da Inter. La Premier? Ho un contratto"

di Guglielmo Cannavale
Fonte: EspnSoccernet (traduzione FcInterNews)

Wesley Sneijder, intervistato da EspnSoccernet, analizza la partita di stasera: "Questa sfida è tutt'altro che finita, il Bayern è solo avanti a fine primo tempo. Perdere una partita in casa in Europa è sempre difficile da digerire, soprattutto quando hai creato più occasioni e hai subito gol all'ultimo minuto . E' stato molto frustrante per noi, ma il sentimento di ingiustizia che abbiamo provato ora può darci la carica". Ma anche la finale di Madrid è fonte di ispirazione per l'Inter: "Di sicuro. Dobbiamo avere uno spirito da Inter. E' quello che ci ha fatto diventare campioni d'Europa l'anno scorso. E non esagero quando dico che abbiamo delle buone possibilità di eliminare il Bayern. Tutta la squadra è ossessionata dalle vittorie e non vuole smettere facilmente".

A proposito di Champions, Sneijder fa una considerazione sui campionati europei: "Per le favorite della Champions bisogna guardare sempre al campionato italiano, spagnolo o inglese. Questo secondo me è un po' triste, è un peccato che le squadre di altri paesi non possano ottenere di più". Ma dovendo scegliere una squadra vincitrice, Wesley dice: "Inter, ovviamente. Io credo ancora nella nostra squadra e vogliamo cercare di ripetere quello che abbiamo fatto la scorsa stagione, ma è chiaro che squadre come Real Madrid e Barcellona sono seri contendenti. Anche Manchester United, Chelsea e Tottenham, che ci ha dato una lezione a Londra, possono fare un lungo cammino in Champions".

Il Real poi può contare su un certo Josè Mourinho, un allenatore molto ammirato da Sneijder: "Lui è geniale. Quando le cose non stavano andando bene per me al Real, è stato Mourinho che mi ha preso e mi ha fatto sentire di nuovo importante. Mi ha mandato dei messaggi per farmi venire all'Inter. Mourinho fa sentire i suoi giocatori speciali e li mette in condizioni di dare il massimo e anche di più. Dà alla squadra l'idea che ogni aspetto è sotto il suo controllo. Fisicamente, psicologicamente e tatticamente, una squadra di Mourinho si sente come se nessuno potesse fermarli. Ma se lavori in modo poco professionale, lui sarà molto duro con te, più di ogni allenatore".

Sul futuro, a Sneijder viene chiesto se gli piacerebbe giocare in Inghilterra. Ma Wesley mette le cose in chiaro: "La Premier è uno dei migliori campionati d'Europa, c'è passione, prestigio e grande tifo: questo non lo metto in dubbio. Ma io devo rispettare l'Inter, con cui ho un contratto a lunga scadenza. Mi hanno dato una possibilità quando ne avevo bisogno e qui ho vinto quasi tutto. Sono molto grato a Mourinho, a Moratti e soprattutto ai tifosi dell'Inter".

Sneijder crede ancora allo scudetto: "Non dobbiamo gettare la spugna, tutti noi crediamo di avere la possibilità di sorpassare il Milan. E' vero che hanno grandi giocatori come Pato, Robinho e soprattutto Ibrahimovic, ma sento che noi siamo più squadra, più uniti. Non abbiamo ancora detto la nostra ultima parola nella corsa scudetto".

Leonardo è arrivato da poco, ma ha già conquistato Sneijder: "Ha molti meriti per il miglioramento enorme della nostra fiducia e dei risultati. E' intelligente, pieno di entusiasmo e comunica facilmente con i giocatori. Abbiamo fiducia in lui e lui si fida di noi. Non ci importa la sua storia al Milan, perché ora è uno di noi".

Dopo alcune parole dure che aveva avuto verso Rafa Benitez, Sneijder prova ad addolcire i toni: "Benitez è un personaggio forte e giustamente ha voluto presentare la sua filosofia e il suo modo di fare le cose all'Inter. Non è facile prendere una squadra che ha vinto tutto e fare tabula rasa e il fatto che abbiamo avuto tanti infortuni ha reso le cose ancora più complicate. Gli auguro ogni bene per il suo futuro".

 


 


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