Sneijder va ko e Ranieri non vuole rischiare. Spazio per Ricky Alvarez?

Puntuale come le tasse, ecco l'infortunio durante la sosta delle nazionali. Stavolta il guaio è per Wesley Sneijder, che ieri, durante l'allenamento con l'Olanda, ha sentito pizzicare il polpaccio. Semplice contrattura o preoccupante stiramento? Oggi le verifiche del caso chiariranno l'entità del danno, con Bert Van Marwijk che ancora ieri, dopo l'infortunio, insisteva nel pretendere Wes per il match amichevole con la Germania: "Spero ce la faccia, vedremo domani (oggi, ndr)". Allucinante. Il numero dieci nerazzurro potrebbe non scendere in campo questa sera ad Amburgo ma, conoscendolo, non è escluso che voglia fare di tutto per giocare un match sì amichevole, ma di grande prestigio, visto che la sua Olanda affronta la Germania, rinverdendo un classico che ha fatto la storia del calcio europeo.

Sneijder ha alzato bandiera bianca in allenamento, dopo un periodo non certo scintillante a livello di condizione. Da quando è rientrato (a Lille), Ranieri non gli ha mai concesso i novanta minuti, a conferma del fatto che è ben lontano dalla migliore forma fisica. Pur mostrando il massimo impegno in campo, l’ex Real Madrid è stato limitato dal non perfetto stato fisico.

Qualora non giocasse questa sera, il suo recupero verrà ben gestito ad Appiano. Difficile che il prudentissimo Claudio Ranieri lo rischi contro il Cagliari, motivo per il quale potrebbe lavorare in vista della sfida di Champions a Trebisonda contro il Trabzonspor. Ricardo Alvarez e Philippe Coutinho (che sta recuperando dal suo infortunio) sono pronti a sostituirlo. L’argentino sembra essere in vantaggio sul baby brasiliano, il quale sta smaltendo uno stop importante, ovvero lo stiramento di secondo grado. L’ex Velez ha una grande chance e una responsabilità importante, ovvero sostituire un giocatore insostituibile e condurre alla vittoria un’Inter che ha bisogno disperato di punti.

Dopo il buon piglio mostrato negli spezzoni di gara giocati contro la Juventus e il Lille, Ricky potrebbe mettersi in mostra dal primo minuto contro gli isolani. L’occasione arriva in un momento di necessità, visto che potrebbe mancare il giocatore che, di fatto, è il fulcro del gioco nerazzurro, nonché di totale emergenza perché servono punti importanti per rimontare. L’argentino, se riuscisse a mostrare quei piccoli progressi ammirati nei 20 minuti giocati con i bianconeri e i francesi, fatti di buoni spunti individuali e rapide verticalizzazioni, nell’arco di un’intera gara potrebbe rilevarsi un valore aggiunto per un’Inter che ha anche bisogno dell’esplosione dei suoi giovani. E Alvarez, tra questi, è forse quello più atteso.