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Spalletti a Dazn: "A Roma un piacere non compiuto in fondo. Totti benvoluto più di altri"

di Christian Liotta

Intervistato da Dazn nel dopopartita di Roma-Inter, il tecnico nerazzurro Luciano Spalletti analizza quanto avvenuto nel match dell'Olimpico, partendo dal suo allontanamento nel finale di partita: "Cos'è successo? Io ho avuto quel disappunto su quel fallo fischiato, lui mi ha visto e mi ha mandato fuori. Aveva ragione, ma era troppo allettante quella ripartenza perché stavamo andando a prendere in infilata la difesa avversaria".

Che pareggio è stato? Che sensazione lascia?
"Una sensazione di un piacere che non è stato tirato in fondo, non compiuto nella sua totalità. La Roma ha giocato una buonissima partita e ci ha dato filo da torcere, è stata una partita giocata in maniera corretta da entrambe le squadre".

Cosa è mancato all'Inter?
"Sono capitate da scegliere 4-5 situazioni dentro l'area di rigore che non si può scegliere male come è successo".

Farebbe scelte diverse?
"Io ho cercato tante volte, ma non ho mai trovato la retromarcia al tempo; quindi diventa difficile fare questi discorsi per me, perché il tempo che ho e i pensieri da fare sono rivolti al futuro, lì avrò a che fare col resto della mia vita".

Che sensazione le dà tornare a Roma e ricevere quest'accoglienza un po' così?
"L'accoglienza era il minimo che potessi aspettarmi, ma qui ho tantissimi amici e ho voluto bene a tantissime persone. A Roma ho vissuto sette anni, ho avuto contatto con le bellezze della città e ci sono stato benissimo. Per cui è un pezzo troppo lungo della mia vita".

Ha voluto bene anche a Totti?
"Più che agli altri. Sono stati molti i momenti che ha determinato per questa squadra, di conseguenza gli ho voluto bene in misura del sentimento per la squadra".

Vi siete salutati?
"Non ci siamo visti, altrimenti lo avrei salutato volentieri".

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