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Spalletti: "È l'Inter che mi aspettavo, fatto acquisti giustissimi. Per il futuro..."

di Mattia Zangari

Forum nella redazione della Gazzetta dello Sport per il tecnico dell'Inter Luciano Spalletti, che si è concesso ad una lunga intervista (in edicola domani) con i colleghi della rosea. Tra i tanti temi trattati, inevitabilmente, spazio anche a quello relativo al mercato e alle ambizioni della squadra: "E' l'Inter che mi aspettavo dopo averla conosciuta in maniera profonda. Perché poi, all'inizio, se non hai la conoscenza profonda, anche se ci fossero stati colpi importanti, questi ultimi si sarebbero rivelati ugualmente sbagliati. In questo caso, gli acquisti sono stati giustissimi, corretti e importanti per quella che è la nostra realtà. Di conseguenza dobbiamo essere fiduciosi per il prossimo futuro". 

Inter-Spal, i 60mila tifosi annunciati a San Siro metteranno pressione? "E' giusto, quando c'è un amore forte bisogna restituire delle sensazioni forti. Io pensando al fatto di aver tanto pubblico mi emoziono: vorrei andare ad accoglierli uno per uno, vorrei - come si usava una volta - andare a staccare io il biglietto".

Il gap con Napoli e Juve è stato ridotto? "Questo diventa difficile da dire perché poi i miei colleghi pensano che vuoi attribuirgli la pressione. Però penso che la Juve abbia qualcosa in più sotto l'aspetto della sostanza, del materiale. Però poi ci sono realità come quella di Napoli che esibiscono un calcio moderno e totale, e di conseguenza quello è un valore riconosciuto da tutti che può portare delle insidie a Inter e Milan, C'è anche la Lazio, sempre molto brava a mettere dentro giocatori di carattere e qualità come Nani". 

Icardi capocannoniere. "Quando ci si cala nella professione, si cercano più strade per stimolare i giocatori. Per quanto riguardo Mauro lo trovo forte, la sua qualità è quella di non perdere mai di vista la porta e poi ha quella sintesi nell'area di rigore che gli permette di vedere il punto debole del portiere". 


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