Spalletti: "Icardi-Perisic? I meriti vanno anche a chi porta palla davanti"
L'Inter fatica, soffre nel finale, ma alla fine ottiene tre punti d'oro contro il Chievo che permettono di rimanere in scia delle due romane. Luciano Spalletti, tecnico nerazzurro, commenta così ai microfoni di Premium Sport l'esito della gara del Bentegodi: "Sbuffavo? Sì, ma con certe persone davanti a me... E' pieno di gente qui".
Forse non bisogna ridurre a Icardi e Perisic questa buona prestazione contro un Chievo che cercava punti per salvarsi. Forse la gestione dell'ultima fase l'ha fatta innervosire?
"Mauro e Ivan sono importanti per la squadra, ma quando la squadra porta palla sulla linea di porta non è difficile buttarla dentro, merito però di chi ce l'ha portata lì. Poi Mauro è forte, ci ha portato a questo punto in classifica coi suoi gol, ma anche Ivan. Ma è la completezza del reparto che va lodata, quello diventa fondamentale e ci fa fare altri gol. Poi siamo anche un po' andati in difficoltà nel finale".
E' possibile che la gara con la Lazio sia la gara decisiva?
"Non so, so che ce ne sono altre veramente importanti: magari nelle prossime due gare una fa sei punti e una solo uno e va fuori dai giochi. Nell'ultimo confronto con la squadra è venuto fuori che loro si sentono nelle condizioni di arrivare al traguardo. Chiaro che poi dentro queste condizioni ci sono dei contrasti da gestire meglio, palle da non perdere, e avere un carattere forte e prendersi il coraggio di fare giocate".
Che risultato vorrebbe stasera?
"Io me la gusto. Mi piace vedere l'entusiasmo dei tifosi del Napoli: più succede e meglio è, è il bello del calcio. Vedere romanisti, napoletani, juventini che danno un supporto alla squadra è quello che si vuole. Non sciupiamolo".
Le prossime tre partite vanno vinte? E il calendario la preoccupa?
"Difficile è qualsiasi partita, si vedono risultati dove il racconto è che se ci vai senza avere le totalità della qualità e della forza è difficile vincere. Dobbiamo farlo nelle prossime gare, non sarà facile ma mentalmente dobbiamo sentirci in grado di farlo".
Rafinha oggi ha dato quantità. Può ancora crescere?
"Ha fatto una grandissima partita nel far salire la squadra e tenere botta in fase difensiva, con contrasti e chiusure in momenti dove magari ci mettiamo comodi. Lui è uscito ed è andato a pressare, ha fatto queste corse in orizzontale per far salire la squadra. Insieme a Brozovic che ha fatto un'altra gran gara ci ha dato una mano importante".
Cosa manca all'Inter per colmare il gap con Juve e Napoli?
"Noi abbiamo cominciato quest'anno a lavorare su questa squadra, che può lottare per far parte della classifica nobile. Si può sempre migliorare tutto, ma abbiamo fatto vedere di avere potenzialità importanti. Non sarà facile rifare delle scelte, ora è prematuro e ingrato verso questi giocatori che hanno fatto vedere di essere professionisti seri e di avere in testa l'obiettivo. Bisognerà ottenere risultati difficili, sta tutto nelle nostre corde. L'analisi dei mesi giocati dà il risultato che ce la possiamo giocare fino in fondo".
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