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Spalletti: "Il paragone con Mourinho? No, lui è uno sciamano. I nemici continuano ad esserci"

di Mattia Zangari
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A margine della conferenza stampa andata in scena poche ore fa ad Appiano Gentile, Luciano Spalletti, tecnico dell'Inter, ha allontanato ogni tipo di paragone con José Mourinho, proprio dopo che Davide Santon aveva parlato di somiglianze tra i due: "Non mi piace questo paragone perché lui è un'altra cosa - ha spiegato a Premium Sport -. E' un allenatore, uno sciamano, un grandissimo psicologo: è tutto quello che ci vuole per ribaltare la testa di qualsiasi giocatore e team. Ha vinto in maniera continuativa, ha fatto grandissimi risultati con grandi club, quindi è un accostamento che non regge".

Però Mourinho palava dei nemici, l'Inter dà fastidio?
"Questo è il segno che i nemici continuano ad esserci come ai suoi tempi. In una squadra che vince spesso si vanno a prendere quelli rimasti fuori e a ricordare quanto li abbiamo pagati, ma le riserve ci sono in tutte le squadre. Di questi giocatori sembra che se ne conosca solo il valore economico e non quello relativo alla loro qualità".

Periodo chiave per l'Inter prima della Juve?
"Io dico che durante il periodo nel quale ti capitano le sfide infrasettimanali si fa più fatica, però allo stesso tempo poi puoi stimolare la squadra. E' un vantaggio, ma noi abbiamo una rosa molto ristretta e questo non porta benefici rispetto ai giocatori che non utilizzi".

Trappola a Cagliari?
"Sarà gara tosta, però noi sappiamo di avere gli arnesi del mestiere giusti per raggiungere quell'obbiettivo dal quale non possiamo più tornare indietro". 


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